Urla dal silenzio
19/12/2011 di Postino
Lettera d Luigi Cardarelli
Se pur lo zar di tutte le Russie Wladimir Putin che poi fa rima con Stalin, deve subire una mezza rivolta e le contestazioni, vuol dir davvero che si stan facendo tempi duri per gli oligarchi, i boiardi e i potentati.Così mentre il curatore fallimentare Monti ci somministra la sua antichissima “cicuta”, due fedelissime cortigiane meneghine abbandonano l’oramai barcollante ed insicuro pdl.
Nel bel mezzo del trambusto e dello sconquasso generale, Silvio si mette ad alzar la voce, ma le sue sembrano proprio “urla dal silenzio”.Per chiosare il cinema ed il celebre Clint Eastwood, quella di Stefania Craxi e Letizia Moratti fuggitive, assomiglia cosi tanto a “fuga da Alcatraz”. Nell’occasione liturgica e rituale del nuovo libro cafonal di Bruno Vespa, gran socio in affari di Silvio Berlusconi, l’ex premier ci prova nuovamente a darsi un tono serio e minaccioso, forse smarrito ed offeso per la dipartita del suo Bossi ben amato.
Purtroppo adesso dentro il pdl intero c’è aria di traslochi verso la divina terra promessa, il “rifugium peccatorum” di Passera e Pierfurby.Migrazioni italiche veramente ad hoc.Se in pochi giorni appena è crollata la fiducia popolare nel premier Mario Monti, figuriamoci cosa succederà a breve, quando nel 2012 sarà costretto ad approntare una manovra ulteriore e necessaria.Il tandem B&B reciterà la padana sceneggiata come d’essere stati per 10 anni alla dura opposizione, Bersani e la Bindi come al solito faranno finta di cascare dalle nuvole.Però ci sono anche aspetti consolanti: forse se si vota il prode Papi candiderà Lele Mora e don Verzè, e magari avremo il Marrazzo Piero nella famigerata soap dell’isola famosa. Intanto il problema che pare più impellente, è che questa cacchio di funesta previsione MAYA per il prossimo natale, comincia perbacco ad avere un senso.