“Vado con le minorenni ma non mi sento un orco, si passano pomeriggi molto belli”
04/06/2015 di Redazione
In scia con la presentazione del reportage di Beatrice Borromeo in onda questa sera su Sky alle 21 e 10, intitolato “Sex and the teens”, il Fatto Quotidiano dedica alcuni articoli al “fenomeno”, ascoltando le confessioni di un uomo cliente delle baby prostituite (sotto indagine). La confessione la invia lui stesso al giornale
LA CONFESSIONE – Ecco un estratto (il resto potete leggerlo sul quotidiano in edicola
“[…]Se sono minorenni lo sono sulla carta di identità e basta, non nella testa. Io sono a conoscenza di questa tendenza tra le ragazzine e la sfrutto. Sono per lo più studentesse di buona famiglia […] ottengono da me quello che il papà non concede. I social network, negli ultimi anni, sono stati la svolta.
Con noi vengono ragazze che si divertono, si passano pomeriggi molto belli. E poi ovviamente guadagnano. Il fatto di pagarle mi mette nella condizione di essere ancora più soddisfatto del rapporto.
Di contro, parla una delle camgirl che affollano il mercato del “videosesso” online: sessioni di chat a luci rosse, ovviamente a pagamento. Lei dichiara 18 anni ma chissà. E quando le si chiede perché lo fa, risponde:
“Mi servono 5800 euro per rifare il seno. Per l’estate prossima, Natale al massimo, ce la faccio. Mia madre lo sa. Mi dice: sei maggiorenne, fai quel che vuoi, cavoli tuoi”.