Valeria Marini rivela: “Non ho consumato il matrimonio”
06/05/2014 di Redazione
«Il vero problema riguardava noi due: il nostro matrimonio non è mai stato consumato. Incredibile, vero?». Valeria Marini, tornata al centro dei gossip per la sua separazione da Giovanni Cottone dopo un matrimonio durato appena un anno, si racconta a Elvira Serra sul Corriere della Sera e rivela di voler fare appello alla Sacra Rota per annullare il matrimonio.
LA SCELTA DI VALERIA – La Valeriona nazionale descrive con toni mesti la realtà del suo matrimonio con l’imprenditore palermitano: un legame che, a quanto pare, sembra essere svanito ben presto per tramutarsi in una specie di rancore verso la famiglia di lei, nei confronti della quale – racconta Valeria – Cottone avrebbe avuto in più di un’occasione un atteggiamento livoroso e quasi aggressivo. Un cambiamento inaspettato e repentino, avvenuto proprio all’indomani delle nozze, che ha scatenato un conflitto interiore, divisa tra l’uomo che amava e la sua famiglia, cui è legatissima. Racconta Valeria:
Lo ricordo ancora adesso mentre mi dà le spalle, immobile, a casa mia a Roma, e reagisce male quando gli parlo di una cosa che riguarda mia madre: “Non me ne frega niente, pensaci tu”. Strano, mi sono detta, magari è nervoso. Purtroppo non è stata una eccezione: questo suo aspetto arrogante e aggressivo si è ripetuto. Ha usato toni inaccettabili verso i miei familiari.
Guarda le foto di Valeria Marini con Giovanni Cottone:
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«FARÒ ANNULLARE IL MATRIMONIO DALLA SACRA ROTA» – Ma i contrasti con la madre e il fratello di lei non erano l’unico problema della coppia che, avrebbe presto scoperto di non essere in grado di costruire quella vita matrimoniale in cui Valeria aveva tanto sperato:
Il punto è che una vita matrimoniale non l’abbiamo mai avuta. Gianni spariva, mi diceva che era in un posto e poi scoprivo che era andato in un altro. […] Mancavano ormai da troppi mesi fiducia, serenità, condivisione: si erano rotti gli equilibri per costruire la famiglia che ho sempre desiderato e sognato. Ecco perché chiederò l’annullamento del matrimonio alla Sacra Rota.
(Photocredit: LaPresse)