Vasco: “Maurizio Solieri, vai a farti fottere”

PROFESSIONISTI – Vasco imbarcò anche Solieri nella squadra di Punto Radio, ma a suo dire, il suo stile da chitarrista lascerebbe da sempre molto a desiderare: “Ti sentii suonare la chitarra una sera al bar e rimasi stupefatto. Suonavi esattamente come oggi. Ed è questo il punto caro Solieri. Da quando abbiamo cominciato nel 78  non sei cambiato di una virgola. Non sei cresciuto…non ti sei evoluto … non ti sei mai perfezionato e sei rimasto nel tuo mondo di assoli molto spettacolari ma poco precisi”. Insomma, un uomo rimasto indietro, sempre fuori dagli schemi e “mai diventati dei veri professionisti: ti ricordi come cantavo nell’ 83…con te che suonavi a un volume altissimo, la batteria di Casini nei capelli. Ho dovuto imparare a cantare senza sentirmi. Oggi se mi sento troppo non mi trovo a mio agio”.

SALUTI – Il Komandante non sta bene? Certo che no: “Dici che ultimamente sembra sia incazzato con il mondo?..forse non sto bene? Ma vai a farti fottere anche te insieme a tutti gli altri..Io incazzato lo sono stato sempre! Col mondo, con me e anche con te!..E non sono mai stato bene. Io sto male! Mi meraviglio che non tu l’abbia mai capito”. Insomma, la collaborazione fra i due artisti può dirsi bella che finita: “Questa è la verità caro Solieri. Io ti voglio molto bene. Però te l’ho detto. Se quando fai un’intervista sulla musica di Vasco Rossi sul suo mondo che poi è  il tuo, riesci a non nominarmi mai, non cominci col dire che ringrazi il giorno che mi hai incontrato io che sono molto stanco della tua arroganza e della tua io ti restituisco tutto con questo mio documento che firmo e che pubblico”. Caro Solieri, “abbi cura di te”.

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