Viaggio nel mondo dell’atletica: i salti

SALTO TRIPLO FEMMINILE – Qui il record del mondo è del 1995 dell’ucraina Kravets con 15,50 metri. Ma la specialità appare in piena salute e in forte sviluppo nell’ultimo decennio: infatti delle migliori dieci misure di sempre (dai 15,29 m in su) solo due sono antecedenti all’anno 2000, entrambe ad opera della primatista mondiale. Lebedeva, Mbango Etone, Devitzi, Aldama, Savigne, sono atlete che hanno dominato recentemente e che dopo la Kravets hanno le misure migliori in assoluto. Come si vede situazione ben diversa dal lungo.

SALTO TRIPLO MASCHILE – I 18,29 metri saltati da Jonathan Edwards nel 1995 sono a tutt’oggi record del mondo oltre che prestazione incredibile e inavvicinabile dato che la seconda prestazione di sempre è distante ben venti centimetri, ad opera di Harrison nel 1996. Le migliori misure mai realizzate sono state saltate tra 1995 e 2001 e solo il 17.90metri del brasiliano Gregorio del 2007 e il 17.98 metri del francese Tamgho proprio del 2010 sono risultati che avvicinano le migliori prestazioni di sempre. Grandi prestazioni ma ancora lontane dal record. In definitiva a livello maschile vi è un record che sembrerebbe fuori portata, inoltre nel dopo Edwards la specialità ha vissuto una fasi di stasi che solo ora con il francese Tamgho sembra poter finire.

SALTO IN ALTO MASCHILE – I 2.45 metri del record del mondo di Javier Sotomayor, saltati nel 1993, sembrano a tutt’oggi irraggiungibili. Difatti è da dieci anni che nessun atleta riesce a superare l’asticella posta a quote superiori ai 2,38 metri. L’ultimo a riuscirvi fu il russo Voronin che raggiunse i 2,40metri nell’estate del duemila. Oltre a Voronin e Sotomayor altri cinque atleti sono riusciti a superare i 2,40metri, ma tutti prima dell’anno 95. Non solo Sotomayor quindi, il cubano fu capace di andare per più di quindici volte sopra tale quota, ma anche Sjoberg, Paklin, Povarnitsyn, Matei e Austin. In sostanza le misure dei primi anni novanta paiono ad oggi fuori portata ed il primato di Sotomayor quasi irreale. Che ci voglia un’altra rivoluzione alla Fosbury?

SALTO IN ALTO FEMMINILE – Apparentemente, almeno stando alla data (1987) del record del mondo della Kostadinova, sembrerebbe che anche l’alto femminile stia vivendo anni di crisi. La realtà è però diversa, ben cinque atlete nell’ultimo decennio hanno raggiunto quota 2.05 metri: Vlasic, Cloete,Berggvist,Slesarenko,Friedrich. Con la croata Vlasic capace di saltare con continuità oltre certe misure, giungendo nell’agosto 2009 ad un solo centimetro dal record del mondo, peraltro tentato più volte. La sensazione è che il primato della bulgara Kostadinova possa essere presto battuto.

SALTO CON L’ASTA MASCHILE – Per capire realmente lo stato di salute del salto con l’asta maschile bisogna tener conto di quanto sia stato fenomenale Sergej Bubka, uomo capace di realizzare diciassette record del mondo all’aperto e diciotto indoor, primo uomo a superare la barriera dei sei metri, barriera da lui superata per ben quarantatre volte, fino a fissare il record del mondo a 6,14 metri nell’estate del 1994. Fa impressione pensare che dopo Bubka i migliori, Tarasov (1999) e Markov (2001), hanno saltato “solo” 6.05 metri. Oltre al primatista ucraino soli altri quattordici atleti (all’aperto, più altri due indoor) hanno superato la soglia dei sei metri, di cui otto nell’ultimo decennio. Considerato che solo Bubka fu capace di raggiungere tali misure si può concludere che la specialità è comunque viva, sebbene probabilmente dovranno passare moltissimi anni prima che il record del mondo cada. Per completezza: il record del mondo indoor appartiene allo stesso Bubka, capace di superare l’asticella posta a 6.15 metri.

SALTO CON L’ASTA FEMMINILE – Discorso analogo vale per il salto con l’asta femminile, dove la grande dominatrice è Elena Isinbaeva, atleta capace nel giro di sette anni di portare il record del mondo da 4,83 metri a 5.06 metri all’aperto e a 5 metri netti indoor. Unica donna finora capace di superare, ma anche solo avvicinare la barriera dei cinque metri. Dietro di lei la Suhir a 4.92 metri (2008) e la Feofanova con 4.88 metri, misura superata nel giugno 2004 e che per un mese fu record del mondo. Insomma la specialità appare in crescita, al traino di una campionessa e di un personaggio come la Isinbaeva, l’atleta russa però ha ultimamente deciso di prendersi una pausa indefinita.

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