Bufala: il video sulle «scie chimiche» finito sui media italiani
07/07/2017 di Redazione
Sarà il caldo, sarà l’estate ma un video, che ha girato molto su diverse testate italiane, è stato spacciato come una clip sulle “scie chimiche”. Magari con ironia certo, ma così il rischio di creare confusione è dietro l’angolo.
Antibufala: il video delle “scie chimiche” giganti https://t.co/wKEm6OmWJN @ReteTre pic.twitter.com/fivX0sC5Zi
— Paolo Attivissimo (@disinformatico) 7 luglio 2017
Come spiega meglio Paolo Attivissimo non si tratta certo di scie chimiche (che ripetiamo non esistono) ma bensì di banali scie di condensazione:
Molti giornali, anche italiani, hanno pubblicato un video che mostra un aereo dietro il quale si formano delle scie colossali. Il Corriere, per esempio, ha titolato Ecco come si formano le “scie chimiche”: riprese che spiegano tutto, come si vede nel tweet qui accanto (poi ha corretto in Ecco come si formano le scie nel cielo: le immagini girate da vicino).
Ma le “scie chimiche” non c‘entrano nulla: come spiega Metabunk, si tratta di normali scie di condensazione, generate dai motori dell’aereo e rese apparentemente più grandi dalla prospettiva forzata.
Andando alla fonte originale del video, come bisogna sempre fare in questi casi per evitare tagli e manipolazioni e per mantenere intatto il contesto, risulta che non si tratta affatto di una ripresa clandestina o trafugata, ma di una normale osservazione di un Boeing 787 sulla costa orientale della Russia, fatta da un passeggero di un altro aereo di linea, un Boeing 747, che si trovava leggermente più in alto. L’analisi tecnica pubblicata su Metabunk è dettagliatissima e impietosa. E i giornalisti che associano questo bel video alla panzana delle “scie chimiche” fanno solo confusione inutile.