Vittorio Sgarbi: Equitalia gli pignora parte del vitalizio
20/03/2015 di Redazione
Equitalia ha pignorato una parte del vitalizio da parlamentare di Vittorio Sgarbi per una questione di tasse e Irap «non versate». L’atto è stato notificato alla Camera dei Deputati il 18 febbraio. Sgarbi, interpellato dall’Ansa, ha detto di non saperne nulla: «Il vitalizio è ingiusto, ma lo ricevo e lo devo prendere, e da quando me lo danno va ai miei figli. Ne prendo atto, io il vitalizio non lo ho mai visto, non so come è fatto. Parlatene con il mio avvocato».
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SGARBI E IL VITALIZIO PIGNORATO 5 ANNI FA PER GLI ASSEGNI DI MANTENIMENTO DEI FIGLI MINORENNI –
Giampaolo Cicconi, legale di Vittorio Sgarbi, ha confermato la circostanza. L’avvocato, come riportato da Repubblica Bologna ha spiegato che si tratta di somme non dovute al fisco, in particolare l’Irap: «Non ha dipendenti a parte una colf che non rientra dunque nell’ambito dell’attività di Sgarbi. Ma la cosa singolare e da me sollevata al presidente del Senato, Pietro Grasso, è che la pretesa di Equitalia conferma dunque che Sgarbi non rientra tra coloro ai quali debba essere revocato il vitalizio, a dispetto di una campagna stampa diffamatoria in quanto non è stato condannato per mafia, né per corruzione, né per altri reati con pena in concreto maggiore ai due anni». Il legale ha poi spiegato che un nuovo pignoramento è impossibile visto che quel vitalizio venne già pignorato cinque anni fa: «Adesso toccherà alla Camera opporsi, perché il vitalizio è già impegnato per gli assegni di mantenimento dei suoi figli ancora minorenni».
(Photocredit copertina Fabio Cimaglia-Lapresse)