Vladimir Luxuria hackerata dai miliziani ISIS?

Probabilmente non si tratta realmente dei miliziani dello Stato Islamico ma il sito di Vladmir Luxuria risulta hackerato da chi utilizza lo stemma dei temuti jihadisti. La violazione viene rivendicata con tanto di jingle Isis se si clicca sul sito in questione.

L'hackeraggio sul sito di Luxuria
L’hackeraggio sul sito di Luxuria

HACKER ISIS? NON SOLO VLADIMIR – Il messaggio che appare sul sito è chiaro: “Hacked by Islamic State (Isis) – We are everywhere ;-)” (Attaccato dallo stato Islamico – ISIS – noi siamo ovunque). Il testo bianco su sfondo nero è preceduto dal logo dell’ISIS con una musica orientale di accompagnamento. Sotto il link a una pagina Fb che di fatto non porta da nessuna parte.  Vladimir non è l’unica ad esser stata hackerata dai presunti jihadisti. Anche la società cagliaritana Strogoff, che offre servizi di marketing online, ha subito lo stesso trattamento:

Stesso modus operandi per il sito PD della Toscana che ieri ha subito lo stesso hackeraggio.

Il Pd non è solo: stamane è andato “down” anche il sito di un’impresa del Torinese, l’Acea Pinerolese Spa. Così, mentre la Polizia postale e la Digos hanno già iniziato ad indagare sugli autori della violazione del sito dei dem toscani, gli hacker “dell’ISIS”, con tanto di faccina smile, continuano nelle loro azioni. Finora però senza un senso logico.

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