Vladimir Putin, con Assad contro il terrorismo
04/09/2015 di Redazione
Vladimir Putin parla per Assad e racconta che il presidente siriano sarebbe pronto a tenere elezioni e a condividere il potere con l’opposizione.
UN PIANO PER ASSAD –
Le affermazioni di Putin, diffuse venerdì a margine dell’Eastern Economic Forum a Vladivostok, non prevedono che Assad possa andare in minoranza, da quel che si capisce quindi l’offerta si limiterebbe ad offrire rappresentanza e qualche funzione a una minoranza scelta dallo stesso presidente, perché secondo Putin l’opposizione ammessa dev’essere «sana». Cosa intenda con il termine “sano”, il presidente russo non l’ha detto ma è facile immaginare che parte della sanità sia nell’accettare la supremazia di Assad in attesa di tempi migliori.
TUTTI CONTRO L’ISIS –
«Complessivamente c’è la comprensione che l’unione delle forze che combattono contro il terrorismo dovrebbe procedere in parallelo con qualche tipo di processo politico in Siria», riferisce una nota del Cremlino, nella quale il presidente russo definisce una questione interna la guerra civile in Siria, che secondo le idee di Putin è secondaria rispetto allo sforzo che dovrebbe essere comune a tutti, quello contro il terrorismo.
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I PROFUGHI SCAPPANO DALL’ISIS –
La proposta ventilata da Putin vedrebbe quindi gli eserciti dell’Iraq e della Siria uniti a «moderati» e curdi nei due paesi, tutti insieme appassionatamente contro l’ISIS, che secondo Putin è anche la causa principlae della fuga dei profughi. Un’idea poco condivisa dall’opposizione siriana e da parecchi attori sul campo, su tutti i paesi del Golfo coinvolti nel conflitto.
(Photocredit copertina: LEXEY NIKOLSKY/AFP/Getty Images)