“Vuoi difenderti da Equitalia? Ecco come”
02/09/2012 di Dipocheparole
Difendersi dal fisco è possibile. Libero ha chiesto allo studio “Pirola Pennuto Zei & Associati” di elencare le principali armi di lotta che un contribuente può opporre all’amministrazione fiscale nel caso in cui stesse subendo un accertamento. Ecco quali sono:
In via preventiva il contribuente può utilizzare lo strumento dell’«interpello dell’amministrazione finanziaria » disciplinato dalla Legge 413/91. L’interpello consiste nel rappresentare all’am – ministrazione fiscale, in via preventiva rispetto alla realizzazione, le operazioni che il contribuente intende compiere e realizzarle solo dopo che l’amministrazione fiscale ha dato il suo parere.
C’è poi il meccanismo dell’autotutela:
Prima ancora di instaurare il ricorso avverso un avviso di accertamento è possibile ricorrere alla cosiddetta «autotutela ». Si tratta di una attività in sede amministrativa con la quale il contribuente può chiedere alla stessa amministrazione finanziaria di annullare o revocare un atto ritenuto illegittimo o infondato. È uno strumento da utilizzare sempre in quanto l’am – ministrazione finanziaria è obbligata a rispondere ed in mancanza di risposta ciò può essere considerato come violazione del principio di buon andamento e imparzialità dell’amministrazione sanciti dall’articolo 97 della Costituzione.
E poi, tra le altre, le misure cautelari e le rateizzazioni:
Il contribuente può chiedere la sospensione della riscossione, sia in sede giudiziaria, (in caso di ricorso alle Commissioni tributarie) che in sede amministrativa (all’ammi – nistrazione finanziaria) qualora la riscossione anticipata (rispetto al giudizio di condanna) possa causargli un danno grave e irreparabile dal pagamento di quanto richiesto con l’accertamento. Infine, è sempre possibile chiedere a Equitalia, in caso di situazione di obiettiva difficoltà del contribuente, la ripartizione delle somme iscritte a ruolo fino a 72 rate mensili, ovviamente con maturazione di interessi nella misura del 4,5 per cento annuo per la dilazione eventualmente concessa.