Walter Tocci si dimette da senatore, Il Pd cerca di trattenerlo
08/10/2014 di Maghdi Abo Abia
Walter Tocci, parlamentare del Partito Democratico, si dimette da senatore. Tocci, molto critico nei confronti del governo, ieri ha pronunciato una dichiarazione di voto in cui manifestava tutto il suo dissenso sul Jobs Act ma non solo. «Il grande rottamatore porta a compimento il programma dei rottamati che lo hanno preceduto, sia quelli di destra che quelli di sinistra», ha detto Tocci. E ha aggiunto: «Non si è mai cominciato a cambiare verso. Finora si sono visti solo passi indietro. Non siamo stati eletti per indebolire i diritti».
Il Senatore, eletto nel collegio di Roma 1 ha parlato con il capogruppo DEM Zanda, assicurando comunque il suo sostegno politico al governo “Prima voto la fiducia al governo sul Jobs Act, ma subito dopo mi dimetterò da senatore“.
Tocci, intervistato, ha poi messo in evidenza il proprio disagio, che nasce dalla non condivisione delle ultime decisioni del suo partito e il legame con la sua comunità politica, che lo stesso Senatore vorrebbe risolvere con il voto di fiducia, al quale far seguire le dimissioni.
Matteo Renzi, stamattina, ha dichiarato ai giornalisti che farà “di tutto perché Tocci non si dimetta, lo considererei un grave errore e una perdita per il partito“.
In mattinata, il portavoce e vicesegretario Lorenzo Guerini, dopo la riunione di segreteria di oggi, in conferenza stampa ha invitato Tocci a recedere dalle sue intenzioni: “Invitiamo davvero Tocci a ritirare le dimissioni. Il suo ruolo e il contributo al Pd è un elemento importante di cui non ci vogliamo privare“.
Qui l’intervento integrale di Walter Tocci
(Photocredit copertina: Federico Bernini / LaPresse)