Il giovane che ha salvato mezzo mondo da #Wannacry è stato arrestato negli USA
03/08/2017 di Stefania Carboni
Mercoledì le autorità statunitensi hanno arrestato il ricercatore noto per aver fermato la diffusione del virus ransomware WannaCry. Nel mese di maggio, WannaCry infettò i sistemi di alcuni ospedali nel Regno Unito, una società di telecomunicazioni spagnola, e altri obiettivi in Russia, Turchia, Germania, Vietnam. Marcus Hutchins, ricercatore della società di cybereconomia, Kryptos Logic, ha inavvertitamente fermato WannaCry. Ed ora è in manette. A riportare per primo la notizia è Motherboard di Vice.
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Marcus Hutchins, 23 anni, era presente nel centro di detenzione di Henderson, Nevada, da questo giovedì. Poche ore dopo il giovane è stato trasferito in un’altra struttura. A riferirlo a Vice un amico del ricercatore.
«Ho parlato con l’Agenzia federale – ha spiegato – e mi hanno detto che non hanno alcuna registrazione di Marcus nel sistema. A questo punto abbiamo cercato di contattare Marcus per 18 ore e nessuno sa dove è finito». «Non sappiamo ancora perché Marcus sia stato arrestato e ora non abbiamo idea dove sia stato portato negli Stati Uniti. Siamo estremamente preoccupati per il suo benessere». E ha ragione a preoccuparsi. Riferisce sempre Vice:
Un portavoce dell’Agenzia Federale degli Stati Uniti ha detto a Motherboard in una e-mail: «Il mio collega a Las Vegas dice che questo era un arresto dell’FBI. Il sig. Hutchins non è nella custodia degli americani».
L’FBI non ha fornito un commento in tempo per la pubblicazione.
Poco prima del suo arresto Hutchins si trovava a Las Vegas durante il Black Hat e Def Con, due conferenze annuali di hacking.
«Siamo consapevoli che un cittadino britannico è stato arrestato ma è una questione delle autorità degli Stati Uniti», ha detto un portavoce dell’agenzia nazionale del Regno Unito a Motherboard in una e-mail.
La questione non finisce certo qui.
(foto copertina via Twitter)