Le cinque storie più raccapriccianti sulla guerra

26/10/2012 di Maghdi Abo Abia

4 – LE FABBRICANTI DI ANGELI DI NAGYREV

La stessa cosa avvenne nella vicina Ungheria ma nella prima guerra mondiale nel piccolo villaggio di Nagyrév. Giulia Fazekas arrivò qui nel 1911, vedova di mezz’età. Arrestata 10 volte tra il 1911 ed il 1921 per aborti illegali, ne uscì sempre assolta. Eppure fu l’autrice di una delle stragi più gravi della storia. Nagyrev divenne un centro per l’allestimento di campi di prigionia. Le donne quindi trovarono sollievo nei nuovi arrivi, visto che i mariti vennero spediti al fronte. Gli uomini poi erano liberi di muoversi e quindi si scatenò una specie di corsa alla promiscuità. Al ritorno dei mariti dalla guerra iniziò una fase di noia e violenze risolta dall’arsenico fornito dalla Fazekas a queste signore. La prima vittima fu Peter Hegedus, poi toccò ad altri mariti. Le donne però si lasciarono prendere la mano tanto che si contarono morti anche tra zii e cugini. Alla fine vennero indagate 26 donne e otto di loro vennero condannate a morte. 

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