A Macao tra gioco d’azzardo e saune-bordello

27/10/2011 di Gianluca Longhi

UN ENORME VILLAGGIO TURISTICO PER I RICCHI CINESI – Iniziamo col dire che la Cina deve offrire divertimenti ai sempre più numerosi milionari. Ma non nel proprio territorio, perché il rischio, secondo il regime comunista-capitalista, è che ne approfitti (o ne sia così attratto da spingersi a commettere illegalità) anche il popolo e che imbocchi la cattiva strada. Allora ci sono delle specie di “isole” dove i cinesi coi danè possono facilmente spendere e spandere. Hong Kong e Macao sono nel territorio della Cina, ma ci sono incredibili “colonie dei bagordi” per cinesi anche in Laos, Cambogia e Vietnam. Compagnie di navigazione private permettono questo pendolarismo senza bisogno del visto sul passaporto. Ci si trova in questi enormi cittadelle del divertimento con prostituzione e gambling, anche se alla prima i cinesi non sono ancora particolarmente interessati. Qua di Occidentali non se ne vedono, il gusto e l’estetica di questi villaggi turistici sono tipicamente cinesi. In Laos c’è un casinò che simula la Roma antica che mischia un po’ tutto. Noi diremmo che è stato progettato da un ragazzino delle scuole medie, ma qua non si viene per fare lezioni di storia.

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