Aereo russo caduto nel Mar Nero, non esclusa l’ipotesi dell’attentato terroristico
26/12/2016 di Redazione
Nelle indagini sull’aereo militare russo (un Tupolev Tu-154) che all’alba di ieri è precipitato nel Mar Nero con 92 persone a bordo si seguono tutte le piste, compresa quella dell’attentato terroristico. Risultano intanto tutti morti i passeggeri, tra i quali i componenti del Coro dell’Armata Rossa. Il velivolo, un Tupolev 154 del ministero della Difesa, si è schiantato appena due minuti dopo il decollo da Sochi. Si trovava in volo verso la Siria dove il coro avrebbe dovuto tenere un concerto nella base russa di Latakia per le truppe dislocate nel paese.
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AEREO RUSSO CADUTO, TRA LE IPOTESI SULLE CAUSE ANCHE L’ATTENTATO TERRORISTICO
Per quanto riguarda le cause della tragedia ieri il ministro dei Trasporti russo Maxim Sokolov in conferenza stampa ha affermato: «È prematuro fare qualsiasi speculazione al momento» sulle cause del disastro. Tuttavia – ha aggiunto – gli investigatori «stanno valutando tutte le piste, inclusa quella terroristica». Si pensa anche ad un errore umano. In precedenza Viktor Ozerov, capo del commissione Difesa del Senato russo, aveva escluso «totalmente la tesi dell’attentato». Il presidente Vladimir Putin intanto ha promesso «un’inchiesta approfondita sulle cause del disastro» e ha proclamato per oggi, 26 dicembre, il lutto nazionale. «Faremo di tutto per fornire il nostro sostegno alle famiglie delle vittime».
Sono circa 3mila i soccorritori al lavoro sul luogo dell’incidente per recuperare i corpi con elicotteri, droni e imbarcazioni. I rottami sono sparsi in un’area di 1,5 km lungo la costa, alla profondità di circa 50-100 metri. La lista delle vittime include 8 membri dell’equipaggio, 8 militari, due civili, un membro di un’organizzazione umanitaria internazionale, 9 giornalisti e i 64 membri del Coro dell’Armata Rossa, noto in tutto il mondo.
(Foto da archivio Ansa. Credit: EPA / EMERGENCIES MINISTRY)