Airport Security alla filippina: mettono i proiettili nei bagagli dei viaggiatori per ricattarli
30/10/2015 di Redazione

Uno scandalo che scuote la reputazione del Ninoy Aquino International Airport e quella delle Filippine, la scoperta che gli addetti ai bagagli dello scalo della capitale erano impegnati nell’estorsione e nella truffa ai danni dei viaggiatori in transito.

ERA L’AEROPORTO PEGGIORE DEL MONDO –
L’aeroporto della capitale filippina era finalmente riuscito ad uscire dalla top ten dei peggiori aeroporti del mondo, classifica che l’aveva visto vincitore nel 2011 e nel 2013 e questa storiaccia non ci voleva, dopo i robusti investimenti spesi da Manila per ingrandirlo con un nuovo terminal (in copertina) e migliorare ambienti e servizi esistenti. Questa volta a tradire è stato l’elemento umano ed è sperabile che l’intervento della giustizia possa metter fine al fenomeno denunciato.
L’ESTORSIONE ALL’AEROPORTO DI MANILA –
Pare infatti che all’interno dello scalo funzioni un racket del quale fanno parte gli addetti ai bagagli e presumibilmente membri della sicurezza, che si sono organizzati per infilare proiettili nei bagagli di inconsapevoli turisti, che poi vengono «scoperti» e diventano motivo di richieste di denaro che non si possono rifiutare, pena trovarsi alle prese con il sistema penale filippino. Diversi sono stati denunciati e hanno dovuto per questo farsi diversi giorni di prigione.
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LA REAZIONE DEI PARLAMENTARI –
Il sistema sembra applicato indifferentemente a filippini e stranieri, Time cita i casi di un locale e di un giapponese, e la sua scoperta ha fatto infuriare diversi parlamentari, che ora chiedono una commissione d’inchiesta che faccia chiarezza, oltre a spingere sugli inquirenti perché stronchino il fenomeno. La questione dell’immagine dell’aeroporto della capitale è fondamentale per un paese che punta molto sul turismo.