Afghanistan, i talibani attaccano Kunduz
28/09/2015 di Redazione
I talibani hanno attaccato la città di Kunduz, nel Nord dell’Afghanistan, e hanno issato la loro bandiera sul quartiere di Zakhel.
L’ATTACCO A KUNDUZ –
Hanno attaccato da tre lati e non si può dire che non fossero attesi, è infatti la seconda volta che i talibani provano ad attaccare Kunduz e questa volte pare che ce l’abbiano fatta a entrare in città, nonostante la presenza dell’esercito afghano di delle milizie di autodifesa (in copertina). Dall’aprile scorso nella provincia di Kunduz, nell’estremo Nord dell’Afghanistan, si sono contati diversi attacchi da parte dei talibani e di loro alleati locali. La provincia è infatti al di fuori della tradizionale area d’influenza dei pashtun, il gruppo etnico maggioritario dal quale sono nati a talibani in Afghanistan.
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IN AFGHANISTAN I TALIBANI SONO ANCORA UN PROBLEMA –
Kunduz è una preda simbolica per i talibani, perché prima del 2001 era la loro roccaforte nel Nord del paese, considerato tradizionalmente ostile al loro governo. Ma Kunduz e la sua provincia sono anche uno snodo strategico attraverso il quale passano buona parte delle importazioni afghane. L’attacco sarebbe stato scatenato su tre fronti e diversi talibani sono riusciti a entrare in città, innalzando le loro bandiere su alcuni edifici e facendosi dei selfie all’interno dell’ospedale per dimostrare il loro successo e la loro vitalità dopo l’annuncio della morte del mullah Omar e della sua sostituzione con il mullah Akhtar. Il portavoce della polizia di Kunduz, Sayed Sarwar Hussaini, ha tuttavia detto a Reuters che nonostante i pesanti combattimenti in corso, in città ci sono forze a sufficienza per respingere l’attacco. Per ora Hussaini ha parlato di una ventina di vittime tra gli attaccanti e di un numero imprecisato tra i difensori della città. Su una cosa si trovano tutti d’accordo, il governo ha infatti chiuso scuole e uffici e il portavoce talibano Zabihullah Mujahid ha invitato da Twitter i residenti a stare in casa e al riparo fino alla fine dei combattimenti.