Dove emigrano gli africani

17/09/2014 di Mazzetta

Nonostante la recente isteria agitata da alcuni politici interessati, gli africani emigrati al di fuori del loro continente non sono molti e quelli che arrivano dall’Africa sub-sahariana sono ancora meno. Ancora di meno quelli che arrivano in Europa attraversando il mare.

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I NUMERI DI UN CONTINENTE – L’Africa non è popolata molto densamente, comprende il 20,4% delle terre emerse e con un miliardo e cento milioni di abitanti ospita circa il 15% della popolazione mondiale. L’Africa è anche un continente giovane, il 50% dei suoi abitanti è compreso nella forbice demografica tra zero e diciannove anni. Gli africani emigrati volontariamente al di fuori del continente non sono molti, quelli emigrati in epoca moderna si stimano in una trentina di milioni e provengono in particolare dal Nordafrica e dai paesi meno poveri.

MOLTE MIGRAZIONI, MOLTO DIVERSE – La propensione a migrare degli africani è diversa a seconda dei paesi e delle religioni e i pattern migratori sono influenzati anche dal gradi d’istruzione e dal reddito. Circa due terzi dei migranti dall’Africa sub-sahariana ad esempio, si dirige verso i paesi confinanti, ma anche nell’Africa Occidentale il 70% dei migranti resta nella regione. In particolare i più poveri e meno qualificati, con il crescere del reddito personale o nazionale aumenta la propensione all’emigrazione extra-continentale, i migranti dai paesi poveri vanno verso i paesi vicini più ricchi, dai quali invece si emigra invece verso altri continenti. Una dinamica particolarmente negativa per i paesi di provenienza, che spesso spendono preziose risorse per formare professionalità che poi saranno spese, forse, all’estero. Il 90% dell’emigrazione dai paesi del Nordafrica abbandona il continente, per lo più diretta verso l’Europa, contro il 41% di quelli dell’Africa Orientale, il 39% dell’Africa Centrale, il 24% dell’Africa Occidentale e il 28% dell’Africa Meridionale.  Si emigra soprattutto dai paesi più piccoli e meno popolosi, da Capo Verde se n’è andato più del 35% degli abitanti, ma ha appena mezzo milione d’abitanti.

I MENO POVERI LASCIANO IL CONTINENTE – Emigrare costa e la maggior parte dei migranti africani lascia il continente legalmente, la via  delle traversate e degli sbarchi clandestini è riservata ai più disperati, che spesso vi arrivano dopo odissee durate anni, ed è spesso la scelta di chi fugge dalle guerre o da regimi che non apprezzano questo genere d’iniziative, come ad esempio l’Eritrea, un regime che opprime i cittadini al punto di non permettere loro nemmeno la fuga. I migranti africani in genere sono uomini (il 90%) e di preferenza si dirigono verso i paesi che sono il loro referente coloniale, per questo Gran Bretagna e Francia sono in testa alle preferenze degli espatriati africani.

L’EUROPA PIACE – La maggior parte degli africani emigra quindi in altri paesi africani, tra quelli che emigrano fuori dal continente l’Europa resta la meta preferita per quasi il 50%, tra le classi agiate, sudafricani e nigeriani vanno molto gli Stati Uniti, per i nordafricani è attraente anche l’Asia, in particolare il Medio Oriente e i paesi del Golfo, mentre gli abitanti dell’Africa Orientale sono attirati soprattutto dai paesi del Golfo e in parte dall’Asia, che con il fitto interscambio tra Cina e paesi africani ha aperto anche una via che porta l’immigrazione africana fino alle metropoli cinesi. I paesi africani preferiti sono invece la Costa d’Avorio (16%), il Sudafrica (12%) e il Burkina Faso (6%).

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