Corea del Nord: un americano arrestato mentre cerca di entrare a nuoto nel paese
17/09/2014 di Redazione
Un cittadino americano sulla trentina è stato arrstato mentre cercava di traversare a nuoto il fiume Han, che separa Corea del Nord e del Sud. Volenva incontrare Kim Jong Un
A NUOTO DAL CARO LEADER – I Marine della Corea del Sud lo hanno trovato steso sulla spiaggia del fiume Han, che fa da confine tra la Corea del Nord e quella dei Sud, poco prima della mezzanotte di martedì. Il portavoce del ministero della Difesa di Seul ha spiegato che i soldati lo hanno tratto in arresto ed interrogato e che è risultato essere un cittadino americano sulla trentina, e che aveva l’intenzione di attraversare il fiume a nuoto per andare a parlare con il dittatore nordcoreano Kim Jong Un.
I PRIGIONIERI AMERICANI – Intenzione pericolosa, l’anno scorso un sudcoreano con le stesse intenzioni era stato ucciso dalla guardie di frontiera del Sud, che presidiano il confine più militarizzato del mondo da ormai mezzo secolo. In più dall’altra parte del fiume c’è un regime che detiene tre americani per motivi abbastanza labili. Matthew Miller sta scontando sei anni di lavori forzati per aver strappato il visto nordcoreano dal suo passaporto, Kenneth Bae è al secondo anno di lavori forzati per una sentenza di 15 per «atti ostili contro il governo», mentre Jeffrey Fowle attende da maggio il processo per aver lasciato una Bibbia in un circolo di pescatori. Tre persone che la Corea del Nord sta usando per ottenere una visita di qualche personalità di rilievo: già in passato il passaggio nel paese di Bill Clinton (all’epoca già ex presidente) era stata ricompensata con il rilascio di detenuti americani. Il Dipartimento di Stato ha offerto Robert King, che è l’uomo che si occupa del rispetto dei diritti umani in Corea del Nord, ma il regime ha respinto la proposta come inadeguata.