Antonio Gozzi, il presidente dell’Entella arrestato per corruzione
18/03/2015 di Redazione
«Dopo una storia assolutamente limpida, nessuno risarcirà un danno così alla sua immagine». Sono le parole della moglie di Antonio Gozzi pronunciate ieri nel giorno in cui il manager e imprenditore, presidente di Federacciai e dell’azienda siderurgica Duferco, nonché presidente della squadra di calcio Virtus Entella, è stato arrestato a Bruxelles con l’accusa di corruzione internazionale. «Mio marito – ha detto Sabina Croce – è una persona di assoluto rigore morale, sono sicura che ne verrà fuori al più presto».
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ARRESTATO GOZZI, L’AVVOCATO: «TRATTATO COME IL PEGGIORE DEI DELINQUENTI» – Le affermazioni sono state riprese dal Corriere della Sera in un articolo a firma Riccardo Bruno che ricostruisce la vicenda:
Gozzi, 61 anni, di Chiavari, amministratore delegato della Duferco, colosso siderurgico con sede in Svizzera, nonché docente universitario, presidente della Federacciai e della squadra di calcio dell’Entella (promossa un anno fa in B) lunedì si è presentato con Croci, 52 anni, davanti al magistrato belga. Incontro concordato dal loro difensore, Michele Hirsch. Ma al cospetto del giudice istruttore, Michel Claise, gran fustigatore di crimini finanziari nonché autore di romanzi di successo, l’interrogatorio ha preso una piega inaspettata. Gozzi, insieme a Croci, è stato prima fermato e poi arrestato per corruzione internazionale. L’avvocatessa Hirsch è incredula: «Gli hanno messo le manette dietro la schiena, gli hanno tolto gli occhiali e lo hanno trattato come se fosse il peggiore dei delinquenti. Ha risposto a tutte le domande, ha detto con forza e dignità che non ha corrotto nessuno». Ieri Gozzi è stato interrogato nuovamente.
ARRESTATO GOZZI, LA PROCURA BELGA: «RISCHIO DI INQUINAMENTO DELLE PROVE» – Gozzi e Croci, come precisato da un portavoce della procura federale, sarebbero stati arrestati per il «pericolo di inquinamento delle prove». Il provvedimento è valido 5 giorni, quindi è fissata per venerdì prossimo l’udienza che dovrà decidere se prolungarlo o meno. L’indagine che ha travolto presidente di Duferco e dell’Entella ha coinvolto quasi un mese fa anche l’ex ministro dell’Economia della Vallonia ed allora sindaco di Waterloo, Serge Kubla, finito in carcere per 48 ore. L’indagine riguarda un presunto giro di tangenti a funzionari e politici del Congo per favorire società interessate al gioco d’accarso. Kubla avrebbe fatto da tramite tra Gozzi i congolesi ed è accusato di aver versato soldi all’ex premier Adolphe Muzito.