L’Arabia Saudita rompe le relazioni con l’Iran

04/01/2016 di Redazione

Via nelle prossime 48 ore. Lo strappo arriva in diretta televisiva: l’Arabia Saudita rompe le relazioni diplomatiche con l’Iran e per bocca del ministro degli esteri saudita Adel al-Jubair si annuncia che i diplomatici di Teheran hanno due giorni esatti per lasciare il paese. Dal canto suo il governo di Riad ha già richiamato tutto il suo personale diplomatico. La decisione arriva dopo l’esecuzione dell’imam Nimr al-Nimr, giustiziato insieme ad altri 46 uomini accusati di terrorismo, e la conseguente altissima tensione venutasi a creare tra sciiti e sunniti.

Arabia Saudita Iran
FAYEZ NURELDINE/AFP/Getty Images

LEGGI ANCHE Gisela Mota, la vera storia del sindaco uccisa dai narcos il giorno dopo l’insediamento

Scrive Repubblica:

La Guida suprema iraniana Ali Khamenei invoca la “vendetta divina” su Riad e scrive sul suo sito web: “Senza dubbio l’illegittimo spargimento di sangue di questo martire innocente avrà un effetto rapido e la vendetta divina si abbatterà sui politici sauditi”. L’ayatollah parla di “errore politico” del governo saudita, sottolineando che sottolineato che l’imam al-Nimr non aveva né invitato la gente ad armarsi, né aveva preparato complotti segreti: “L’unica cosa che ha fatto è stata quella di criticare pubblicamente” il regime. E, rivolto ai Paesi occidentali ‘alleati’ dell’Arabia Saudita: “Perché non hanno detto nulla coloro che affermano di sostenere i diritti umani? Perché coloro che pretendono di sostenere la democrazia e la libertà supportano questo governo saudita?”. Pesantissima la vignetta pubblicata sul suo sito, in cui Riad viene paragonata all’Is.

Share this article