I bagarini online che usavano le Postepay di pensionati in crisi
17/02/2017 di Redazione
Diversi artisti famosi sono finiti a loro insaputa al centro di un complesso sistema di bagarinaggio in Rete messo in piedi da sette persone denunciate dai Carabinieri di Carpi nei giorni scorsi. Il gruppo di bagarini online (ai quali è stato contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata alla frode informatica e al riciclaggio) pagava centinaia di euro ad anziani in crisi economica affinché aprissero dei conti Postepay dove, poi, facevano confluire gli incassi dei biglietti per i concerti, venduti nel ‘Deep Web’, la cosiddetta rete oscura, a prezzi anche decuplicati. Le indagini sono state coordinate dalla Procura distrettuale di Bologna. Nel complesso sistema di bagarinaggio sono finiti artisti come Vasco Rossi, David Gilmour, Fedez, Elisa.
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I BAGARINI ONLINE E LE POSTEPAY DEGLI ANZIANI IN CRISI
I 7 componenti del gruppo (provenienti da Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, Fiorano, in provincia di Modena, e Bari) si rendevano invisibili in rete utilizzando a tal fine specifici browser. Le indagini sono partite quando un 30enne di Carpi (ritenuto essere ‘il capo’ della piccola organizzazione) ha presentato la terza denuncia per smarrimento di una sim telefonica nel giro di poco tempo. Era un comportamento sospetto, attuato spesso da chi non vuole essere controllato. Il giovane (con denuncia alla mano) poteva così chiedere alle compagnie telefoniche di cambiare numero ogni volta. I Carabinieri nel lasso di tempo più recente preso in esame, sette mesi in tutto, hanno scoperto un flusso di denaro per quasi 20mila euro. Ma si suppone che le cifre finite nei conti intestati ad anziani siano state, nel tempo, ben più alte.
I BAGARINI ONLINE E LE TRUFFE CON ANNUNCI TRAPPOLA
Oltre al ‘secondary ticketing’, i sette mettevano in atto vere e proprie truffe, con annunci trappole a fronte dei quali non avveniva mai la consegna dei biglietti per gli eventi.
(Foto da archivio Ansa)