Perchè Barack Obama a Cuba è una svolta storica, nonostante lo sgarbo di Raul

21/03/2016 di Andrea Mollica

Barack Obama Cuba,

Barack Obama è il primo presidente degli Stati Uniti a recarsi a Cuba dopo quasi 90 anni. La visita di Barack Obama a Cuba ha un elevato valore simbolico, anche se non rappresenta ancora una svolta completa nelle relazioni tra i due Paesi.

BARACK OBAMA CUBA LA PRIMA VISITA DI UN PRESIDENTE

La visita di Barack Obama a Cuba è il momento più importante del percorso di avvicinamento iniziato nel 2013 tra il presidente degli Stati Uniti e il leader Raùl Castro. L’arrivo di Barack Obama all’Havana simboleggia la svolta introdotta a fine 2014, quando il presidente americano e quello cubano hanno annunciato congiuntamente alcuni provvedimenti rivolti alla normalizzazione delle relazioni tra i due Paesi, come l’apertura delle ambasciate, la sospensione di alcune sanzioni e l’apertura parziale dei mercati. Tra Usa e Cuba però non c’è un riconoscimento pieno, come mostra anche la diplomaticamente fredda accoglienza riservata a Barack Obama, accolto a Cuba dal ministro degli Esteri e non dal presidente Raùl Castro.

BARACK OBAMA CUBA IL PROGRAMMA DELLA VISITA

La prima tappa della visita di Barack Obama è stata l’ambasciata degli Stati Uniti all’Havana, aperta da pochi mesi. Il presidente americano è arrivato a Cuba accompagnato da sua moglie Michelle, dalle figlie Melia e Sasha, e da sua suocera. Lunedì 21 marzo Barack Obama incontrerà Raùl Castro, il momento più importante della visita, e gli imprenditori locali, mentre martedì 22 marzo interverrà alla TV cubana e assisterà a un match di baseball. Ci sarà anche una riunione, privata, coi dissidenti cubani, mentre non è previsto un incontro con Fidel Castro, il leader della rivoluzione comunista che ha portato alla rottura delle relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti.

BARACK OBAMA CUBA I PUNTI DI SCONTRO

La visita di Barack Obama a Cuba è solo una tappa di un percorso di normalizzazione che ha ancora molti ostacoli. L’embargo economico così come altre sanzioni criticate aspramente dal regime comunista sono ancora in vigore, visto che servirebbe un voto del Congresso per sospenderle. Ipotesi al momento assai difficile, vista l’aspra opposizione dei Repubblicani alla fine della contrapposizione con Cuba. Il rispetto dei diritti umani, i risarcimenti per gli espropri delle aziende americane ai tempi delle nazionalizzazioni comuniste e lo stato di Guantanamo sono ulteriori temi di scontro che la visita di Barack Obama non risolverà, anche se questo viaggio simboleggia l’intenzione del presidente di porre fine al periodo di scontro diplomatico.

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