Il senatore Bartolomeo Pepe e il tweet choc sulla deputata Jo Cox: «Colpire uno per educare cento»
16/06/2016 di Stefania Carboni
«JoKox colpire uno per educare cento». Questo il commento del senatore, ex Movimento 5 stelle, Bartolomeo Pepe sulla uccisione della deputata laburista nel Regno Unito. La parlamentare è stata accoltellata, presa a calci e poi ha subito tre colpi da arma da fuoco. Le motivazioni dell’omicidio appaiono incerte. L’omicida, di 54 anni, avrebbe urlato Britain First. Cox in quel momento era impegnata nella campagna referendaria contro la Brexit.
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Il tweet del senatore Pepe scatena polemiche.
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IL SENATORE BARTOLOMEO PEPE E IL COMPLOTTO SULLA UCCISIONE DI JO COX?
Il senatore sta cercando di spiegare la sua posizione ma le critiche oramai montano in rete.
«Tentativo di forzare l’orientamento popolare», come se sulla uccisione della deputata ci fosse un altro disegno. Anche qui, in questo caso, la toppa è peggiore del buco. I commenti sotto gli altri due tweet non si sprecano:
Il senatore Pepe non è nuovo a teorie particolari. Nel 2014, sempre sui social, parlo della teoria “esoterica” sul triplice omicidio di Motta Visconti. Pepe, entrato in Senato come Movimento 5 stelle passò il 27 marzo 2014 al Gruppo Misto, nella componente del gruppo misto “Movimento X” (MX) dei senatori 5 Stelle dimissionari. Il 26 gennaio 2015 aderì alla Federazione dei Verdi ma durò poco. Il 4 novembre lasciò i Verdi per aderire al Movimento Base Italia. Quest’ultimo però non è il suo gruppo di appartenenza attuale. Dal 16 febbraio 2016 il senatore ha infatti aderito al Movimento Politico Libertas. E persevera:
Il flame continua…
IL SENATORE BARTOLOMEO SULLA UCCISIONE DI JO COX “SONO STATO FRAINTESO”
Dopo le polemiche sollevate il Senatore Pepe ha spiegato in un comunicato di esser stato frainteso.
Farei le mie scuse a familiari, amici e colleghi della deputata inglese Jo Cox, se le mie parole fossero state fraintese anche da loro. Perché di questo si tratta: un fraintendimento. “Colpirne uno per educarne cento” non era certo un commento che voleva giustificare l’assassinio della deputata. Anzi offensivo, nei miei confronti, è averlo pensato. Il limite dei 140 caratteri di Twitter mi ha portato ad una forse eccessiva semplificazione che agli occhi dei malpensanti e’ suonata come terribile offesa. In realtà volevo invitare a domandarsi se dietro l’ignobile assassinio ci potessero essere interessi occulti e spregiudicati. Poteri infami che, come la Storia ci insegna, hanno inquinato il dibattito politico con eventi traumatizzanti, soprattutto nei suoi momenti più sensibili. Al di là del retroscena sul tragico evento in sé, mi preme ristabilire la verità perché è indegno pensare che un senatore possa esultare all’omicidio di chicchessia