Beppe Grillo svolta a destra con il duo Salvini-Meloni? Di Maio smentisce: «Nessuna alleanza»

23/01/2017 di Redazione

Beppe Grillo in accordo con la Casaleggio Associati si sposta a destra? L’intervista in cui ha elogiato Donald Trump e Vladimir Putin, per quanto corretta nel tiro, sembra ipotizzare una possibile convergenza con la versione italiana della destra nazionalista, incarnata da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Eppure questa ipotesi in giornata è stata allontanata dal vicepresidente alla Camera Luigi Di Maio: «Non so se qualcuno la mattina beve e inizia a scrivere queste cose: noi non facciamo alleanze né con Salvini né con Meloni»

BEPPE GRILLO E L’ALLEANZA CON MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI

La sentenza della Corte costituzionale sulla legge elettorale chiarirà quale sarà il futuro della lotta politica italiana. Dallo scontro tra il centrosinistra e il centrodestra che aveva caratterizzato l’epoca del maggioritario, al confronto tra i populismi e le ridotte dei vecchi poli al tempo del proporzionale. Lo ipotizzano il Corriere della Sera e La Repubblica di oggi, che evidenziano come negli ultimi tempi le aperture a destra del M5S siano sempre più marcate. L’obiettivo della Casaleggio Associati, scrive un articolo di Tommaso Ciriaco di oggi sul giornale diretto da Mario Calabresi, è la formazione di un governo M5S appoggiato da Lega Nord e Fratelli d’Italia, in caso di mancato conseguimento di una maggioranza autonoma. Un’ipotesi che nelle settimane scorse era stata anticipata dal candidato sindaco del M5S di Bologna, Max Bugani. Su temi sovranisti come referendum sull’euro, protezionismo, e lotta dura all’immigrazione le convergenze sembrano evidenti.

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BEPPE GRILLO E L’ELOGIO PER DONALD TRUMP E VLADIMIR PUTIN

L’alleanza con Salvini e Meloni non sarà ovviamente dichiarata prima del voto, ma servirà nel caso a formare una maggioranza se il M5S arriverà primo ma senza i numeri sufficienti per governare da soli. Una linea che non piace al fronte ortodosso guidato da Roberto Fico, fedele all’ostilità a ogni alleanza con i partiti tradizionali che ha contraddistinto il Movimento 5 Stelle fino a ora. L’intervista di Beppe Grillo al Journal du Dimanche evidenzia però come il vertice M5S sia sempre più convinto della svolta sovranista. Come nota Aldo Cazzullo, quando parla di Trump Grillo sembra Salvini, e la correzione alla traduzione sull’elogio degli uomini forti Trump e Putin, confermata in realtà dal giornale francese, non smentisce in realtà il contenuto nazionalista del colloquio.

Foto di Facebook/Beppe Grillo.it

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