Beppe Grillo perde il ricorso in tribunale contro Marika Cassimatis
10/04/2017 di Redazione
Marika Cassimatis ha vinto il ricorso contro Beppe Grillo. La docente genovese lo ha annunciato sul suo profilo Facebook. Il tribunale di Genova ha così annullato la decisione del garante del M5S che aveva annullato le comunarie vinte da Cassimatis. Marika Cassimatis sarà di conseguenza il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle alle prossime comunali di Genova, a meno di un nuovo ricorso di Beppe Grillo in appello, che annulli questa sentenza. La sentenza del tribunale di Genova evidenzia una grave difficoltà per il M5S in vista di una delle elezioni più importanti delle prossime amministrative. Genova è infatti una delle città più grandi, insieme a Palermo, tra i capoluoghi regionali che andranno al voto ai primi di giugno. Il candidato sindaco pentastellato secondo il voto degli iscritti avrebbe dovuto essere Marika Cassimatis, ma dopo la sua vittoria Beppe Grillo aveva deciso di candidate al suo posto Luca Pirondini, che era stato sconfitto alle comunarie. Grillo aveva anche escluso Cassimatis dal M5S, che è stata reintegrata all’interno del Movimento dal giudice. Ecco come Marika Cassimatis ha festeggiato la notizia della vittoria al tribunale di Genova sul suo profilo Facebook.
Interrogata dai giornalisti, la docente genovese ha detto.
Ho avuto la notizia mezzora fa dai miei avvocati, posso solo dire che hanno accolto le richieste, diciamo che sono la vincitrice delle consultazioni e dovrei avere il simbolo del M5s
L’annullamento delle comunarie di Genova, a quanto si è letto dalla memoria difensiva presentata dai legali di Beppe Grillo, era stato deciso per la vicinanza espressa sui social media da Marika Cassimatis nei confronti di alcuni scissionisti del M5S, come un like messo a un post di Federico Pizzarotti. Un’altra contestazione alla docente motivata come causa dell’espulsione era un post scritto sempre su Facebook in appoggio a Paolo Putti, ex candidato sindaco del M5S e consigliere comunale di Genova, uscito nei mesi scorsi dai 5 Stelle. La sentenza del giudice Roberto Braccialini segna un nuovo problema per il sistema di selezione delle candidature M5S, visto che il giudizio del garante Grillo è stato annullato.
«Io e l’avvocato Alessandro Gazzola siamo completamente soddisfatti, in quanto hanno trovato accoglimento totale entrambe le istanze che avevamo presentato, ovvero lo stop alla sospensione dal Movimento 5 Stelle di Marika Cassimatis e il ripescaggio della lista di Luca Pirondini», ha affermato all’Adnkronos Lorenzo Borrè, uno dei due legali di della Cassimatis commentando la decisione del giudice. «La patata bollente ora passa al M5S, che dovrebbe uniformarsi a quanto deliberato dal tribunale. Il candidato legittimo è la professoressa Cassimatis e il Movimento dovrebbe darle il simbolo, la cui titolarità è della seconda associazione nata nel 2012, la quale ha tra le sue finalità statutarie proprio quella di consentire la candidatura delle persone scelte dall’associazione del 2009».
(Foto di copertina: Ansa / Antonino Di Marco)