Bergamo, operazione contro ultras-spacciatori dell’Atalanta: arresti
07/03/2017 di Redazione
Ultras dell’Atalanta e spacciatori. Nel Bergamasco è stata effettuata oggi una vasta operazione contro numerosi soggetti ritenuti responsabili di traffico e spaccio di droga, estorsione, rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Le indagini sono state avviate nel settembre 2015 e condotte dalla Squadra mobile di Bergamo e dallo Sco della Polizia di Stato. È emerso che il gruppo, in prevalenza ultras nerazzurri, prima di assistere alla partita, acquistava e assumeva cocaina nei pressi o anche dentro lo stadio, incappucciandosi poi per compiere azioni violente. Le indagini hanno consentito di acquisire gravi elementi indiziari a carico di un gruppo di italiani, di un cittadino albanese e di uno serbo, in prevalenza ultras dell’Atalanta, dediti alla cessione di ingenti quantitativi di droga, anche tra i tifosi della tifoseria stessa.
LEGGI ANCHE > Romeo, soldi all’estero e prelievi di contante: Bankitalia ha segnalato 8 operazioni sospette
BERGAMO, ULTRAS-SPACCIATORI
L’operazione contro gli ultras-spacciatori, denominata ‘Mai una gioia’, prende il nome dallo slang e dal linguaggio in codice tipico usato dagli arrestati, i quali erano soliti ripetere come un mantra la frase, riportata anche in uno striscione in curva. Tra gli indagati figurano anche un 73enne e un 63enne. La modalità di azione, con il consumo di droga nei pressi dello stadio seguito dalle violenze, è stato accertato anche prima degli scontri avvenuti nel gennaio 2016 nel centro di Bergamo dopo la partita tra Atalanta e Inter, che ha portato a contestare anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale, riconducibile a condotte violente attuate al termine dell’incontro.
Nell’inchiesta della Procura di Bergamo sugli ultras-spacciatori risulta coinvolto anche il figlio del procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno. Francesco Buonanno, tra gli indagati, ha avuto la misura cautelare dell’obbligo di firma disposta dal gip. Il figlio del magistrato dovrà presentarsi il sabato e la domenica in questura a Bergamo per firmare. In mattinata le forze dell’ordine hanno effettuato una perquisizione a casa del figlio del magistrato.
(Foto: ANSA / PAOLO MAGNI)