Amministrative a Roma, Bertolaso: «Ho convinto io Berlusconi a mollare quel fascista di Salvini»
12/05/2016 di Redazione
«Non potevo certo allearmi con uno come Salvini, la cui ragione sociale è avere una capitale debole, in declino. Un fascista che sputa sul tricolore e sostiene che il presidente Mattarella è un ubriacone. Berlusconi ha capito e ha ribaltato il tavolo». Non va tanto per il sottile Guido Bertolaso: in un’intervista a Giovanna Vitale su Repubblica torna sulla scelta dell’ex Cavaliere di chiamarlo fuori dalla corsa al Campidoglio e appoggiare Alfio Marchini. Sarebbe stato insomma lo stesso Bertolaso a suggerire l’endorsement di Forza Italia a favore dell’imprenditore e non a favore di Giorgia Meloni e quindi del leader della Lega Nord: «Ci ho messo quasi una settimana a convincere Silvio» spiega.
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Stando a quanto racconta Bertolaso, gli stati generali di Forza Italia erano già pronti a rimpolpare le liste a supporto di Giorgia Meloni candidata sindaco di Roma: lo definisce «un plotone di esecuzione: il fronte del Nord – Romani, Toti, Santanché – era al settimo cielo». Poi però è arrivata la sterzata, il colpo di scena:
«Sono io che ho portato Alfio da lui la notte del 25. Berlusconi non voleva: “Piuttosto che rompere la coalizione, andiamo avanti da soli” diceva. Ma io avevo tutta Forza Italia contro, c’erano candidati in consiglio comunale che facevano manifesti senza neanche mettere il mio nome. Non c’erano più le condizioni. Io l’ho capito e ho fatto quello che ritenevo più giusto per il bene della città»
E la Meloni perché si è candidata nonostante all’inizio fosse contraria?
«Me l’ha detto lei prima di annunciarlo: Non posso consentire che FdI vada sotto il 10%”. L’ha fatto per meri calcoli di bottega. Non certo per amore di Roma»
Non tutti, infine, hanno preso benissimo il passo indietro di Bertolaso. Ad esempio:
«L’altro giorno ero a Campo de’ Fiori con un amico. Una signora […] mi corre dietro con tutto il carrello e urla: “Lei, lei mi ha proprio deluso, non si doveva ritirare. Io glie menerei!”. Allora il mio amico fa: “Lo faccia signora, lo faccia”. E lei mi ha dato uno schiaffo, ma uno schiaffo vero»
Photocredit copertina TIZIANA FABI/AFP/Getty Images