Cosa è successo a Termini: l’incubo di chi è rimasto intrappolato a Roma
20/05/2017 di Gianmichele Laino
C’erano tutti sulle banchine dei treni della stazione di Roma Termini. I pendolari, i turisti, i viaggiatori occasionali, gli studenti in gita o quelli che nella Capitale vanno a scuola. Tutti bloccati da un guasto elettrico verificatosi intorno alle 18.30 e causato da un principio d’incendio a una centralina di alimentazione. L’Italia divisa a metà, i binari vuoti, la gente arrabbiata e scoraggiata.
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CONSEGUENZE BLACK-OUT ROMA TERMINI
L’incubo si è protratto per oltre due ore: circa 200 treni, tra regionali e alta velocità, tra quelli di Ferrovie dello Stato e di Italo – NTV, non hanno effettuato il loro servizio, tenendo in scacco l’intera rete nazionale. Una sorta di effetto domino che, dopo circa un’ora e mezza dal guasto, ha costretto il ministro dei Trasporti Graziano Delrio a intervenire, sottolineando – poco prima delle 21 – come la situazione fosse in via di miglioramento e in fase di risoluzione.
Diverse le testimonianze delle persone che sono state danneggiate dal guasto. C’è chi aveva necessità di rientrare a casa dopo una lunga giornata di lavoro, c’erano gli stranieri, disorientati anche dalla mancanza di informazioni dettagliate, dal black-out di tabelloni luminosi e di altoparlanti, c’erano le forze dell’ordine e i servizi di pronto intervento che cercavano di stemperare la tensione e di offrire soccorso a chi ne avesse avuto bisogno.
OLTRE AL BLACK-OUT ROMA TERMINI, ALTRI DISAGI ALLA MOBILITÀ
La situazione è scivolata verso una lenta normalità soltanto dalle 20.40 in poi, quando sono partiti i primi convogli regionali. Ma il black-out della stazione Termini non è stato l’unico disagio che la Capitale ha dovuto sopportare, in quello che può essere definito il venerdì nero dei trasporti capitolini. Problemi anche a causa di un vero e proprio nubifragio che, in serata, si è abbattuto su Roma costringendo – tra le altre cose – gli Internazionali di tennis in corso al Foro Italico a stop e rinvii. E che dire del limite di velocità fissato a 30 km/h sulla Cristoforo Colombo a causa dei lavori che stanno interessando un’arteria cruciale della viabilità capitolina?
Ad aggiungersi a questo disagio generalizzato, poi, ci ha pensato anche la Mille Miglia, la storica competizione di auto d’epoca, che dalla mattinata ha bloccato con il suo transito la zona di Villa Borghese, via Veneto e diverse altre strade del centro. Una giornata non memorabile, insomma, per chi è stato costretto a spostarsi nella giungla della Capitale.
(FOTO: ANSA/LUCIANO DEL CASTILLO)