I bocconcini di pollo? In Italia si fanno così

MCDONALD’S E AMADORI – A questo punto la domanda sorge: perchè sul sito c’è scritto che Amadori è il fornitore di McDonald’s Italia allora? Mereghetti spiega: “Sul nostro sito ci siamo concentrati per ora su quelli che sono i fornitori italiani che sono a oggi circa l’80% dei nostri fornitori quindi nella stragrande maggioranza dei fornitori di McDonald’s Italia sono localizzati sul territorio italiano. Sul nostro sito non c’è scritto che i nuggets vengono prodotti dalla Amadori”. In ogni caso, McDonald’s ha previsto dei cambiamenti: “A dicembre lanceremo una nuova release del nostro sito dedicato alla trasparenza e all’informazione e ai nostri valori legati alla qualità che si chiama persapernedipiu.info. Questo sito declinerà tutti quelli che sono i nostri principali fornitori, quindi si potrà effettivamente verificare quali fornitori sono di origine italiana e quali fornitori di origine non italiana”. E Mereghetti ci dice ancora più sui “segreti” dell’azienda: “Per essere maggiormente trasparente diciamo che considerando gli ingredienti principali che noi utilizziamo nelle nostre ricette, il pollo è parte prodotto in italia parte all’estero. Nello specifico come avevamo già detto i nuggets vengono prodotti in Francia; le salse e le patate nel senso che ormai di patate se ne producono sempre meno in Italia, provengono dall’Austria, territorio tradizionalmente propenso a produrre patate”. Ma, e Mereghetti ci tiene a sottolinearlo, a parte questi pochi esempi – che rappresentano in tutto il 20% dell’intero parco ingredienti e prodotto McDonalds – “tutto il resto proviene prevalentemente da produttori localizzati in Italia”.

LO STABILIMENTO ABRUZZESE – Il Gruppo Amadori gestisce direttamente l’intera filiera integrata, scelta che consente un controllo diretto su tutte le fasi produttive: selezione delle materie prime, allevamenti (è l’unica azienda che alleva anche polli all’aperto), incubatoi, mangimifici, trasformazione, confezionamento e distribuzione. Quello che andiamo a fare in stabilimento è un giro “al contrario” rispetto al flusso della produzione, partiamo dalla fase finale di spedizione e arriviamo fino al taglio della carne. Lo stabilimento di Mosciano è un cantiere aperto, perché l’azienda sta investendo: «L’azienda è presente in Abruzzo da trenta anni con investimenti raddoppiati e il numero dei dipendenti salito a 1.700, con un trend positivo continuo dal 1979. Esiste una filiera integrata che va dal mangimificio alla distribuzione del prodotto alimentare. La produzione 2009 è salita di oltre il 10% e lo stabilimento di Mosciano è quello cresciuto maggiormente rispetto alle altre realtà», ha detto il direttore del personale Antonio Forlini al Centro nel giugno scorso. Il direttore dello stabilimento teramano, Antonio Zaritto ha detto sempre al Centro: “Ci sono investimenti per 50 milioni di euro programmati nei cinque anni. È stata realizzata la nuova cella automatizzata di prodotti surgelati a -20º, come pure un nuovo impianto di pallettizzazione ed una linea di sezionamento all’avanguardia nel processo produttivo”.

Share this article