Il calo di Donald Trump nei sondaggi: più di metà degli americani lo boccia
30/01/2017 di Redazione
Le scelte del presidente Usa Donald Trump nei primi dieci giorni dopo l’insediamento alla Casa Bianca sembrano non essere gradite alla maggioranza degli americani. Il grado di disapprovazione dei cittadini degli Stati Uniti per il nuovo leader tocca infatti oggi un nuovo record.
SONDAGGI DONALD TRUMP
Secondo il sondaggio quotidiano di Gallup sull’operato del presidente emerge che il 51% della popolazione negli Stati Uniti già lo bocci, mentre solo il 42% esprime un giudizio favorevole. Si tratta di un record negativo: nella storia recente i predecessori di Donald Trump erano stati bocciati dalla maggioranza nel campione di Gallup dopo almeno un anno e mezzo. Bill Clinton aveva superato il 50% tra gli americani che disapprovavano il suo operato dopo 573 giorni: il suo record tra i presidente dell’epoca recente è stato sbriciolato da Trump, che ne ha impiegati solo 8. Per quanto riguarda gli altri presidenti, si nota come una flessione così marcata della loro approvazione sia iniziata dopo almeno 2 anni dall’inizio della loro presidenza. La maggioranza degli americani nei sondaggi Gallup aveva bocciato l’operato di Ronald Reagan dopo 727 giorni di presidenza. Per Barack Obama la disapprovazione dalla metà degli statunitensi era arrivata dopo 936 giorni, mentre per Bush padre e Bush figlio questa soglia era arrivata dopo più di 3 anni, rispettivamente a 1336 e 1205 giorn dall’inizio del loro mandato.
SONDAGGI DONALD TRUMP, IL MOTIVO DEL CALO
Nella storia degli Stati Uniti Donald Trump è uno dei presidenti eletti con il minor consenso. Nessun vincitore delle presidenziali aveva ottenuto una percentuale così bassa nel voto popolare, il 46%, in presenza di un terzo candidato, oltre ai due principali, incapace di superare il 5%, come verificatosi con Gary Johnson. Trump è inoltre il presidente dal minor appeal di sempre: nessuno prima di lui era stato in grado di vincere la corsa per la Casa Bianca con un numero di opinioni sfavorevoli ben superiore a quelle favorevoli. La particolarità del consenso di Trump rende di conseguenza più comprensibile un calo così marcato come quello rilevato da Gallup, che come altri istituti non rileva nessuna luna di miele con l’elettorato, tipica dell’avvio di ogni presidenza.