Caro eletto all’estero, quanto ci costi?

08/10/2012 di Maghdi Abo Abia

LE DECURTAZIONI AL SENATO – Passiamo al Senato. Attualmente l’importo lordo dell’indennità dei Senatori è pari a 12.005,95 euro, cifra alla quale va posta una riduzione del 10 per cento per la parte eccedente i 90 mila euro annui mentre per i senatori che, lavorando parallelamente al loro impiego alla Camera, guadagnino almeno 21,610,71 euro, viene applicata una nuova detrazione del 20 per cento. Quindi ogni senatore riceve al netto per 12 mensilità 5.613,63 euro. Nel caso in cui il Senatore versi anche la quota aggiuntiva per la reversibilità dell’assegno vitalizio, l’importo indicato scende a 5.355,50 euro. Se togliamo le addizionali ecco che la cifra scende a 4.970,65, 4.709,09 euro dopo la detrazione del 10 per cento.

FORFAIT RIDOTTO – La diaria di un senatore è di 3.500 euro, somma da ridurre di un quindicesimo se non partecipa ad almeno il 30 per cento delle votazioni della giornata mentre per le attività vengono dati a senatore 4.180 euro, di cui 1.680 corrisposti direttamente al politico e 2.500 versati al Gruppo parlamentare di appartenenza. Per quanto riguarda i rimborsi forfettari, invece, i Senatori ricevono 1.650 euro l’anno, comprensivi di spese di viaggio e spese telefoniche.  che sostituisce e assorbe i preesistenti rimborsi per le spese accessorie di viaggio e per le spese telefoniche.

QUANTO COSTA UN AEREO? – Questi dati sono visibili anche sui siti di Camera e Senato, in nome della trasparenza. Alla fine viene fuori che un “estero” guadagna molto di più di un omologo italiano. Per finire facciamo tre confronti aiutandoci con Skyscanner, un servizio che trova le tariffe più vantaggiose nei collegamenti aerei tra le località di tutto il mondo. Confrontiamo i costi di collegamento tra Roma e, rispettivamente, Melbourne, Buenos Aires e Montreal, così da capire quanto effettivamente spendano i cari deputati.

SOLDI SU SOLDI – Per verificare ancora meglio prendiamo un caso limite. Poniamo per assurdo che lunedì prossimo, 15 ottobre, vi sia una votazione importantissima in Parlamento, tale da richiedere l’intervento di tutti, limitandoci all’andata. China Eastern garantirebbe un Melbourne – Fiumicino a 699 euro, ma confidando nella ricerca di un volo più comodo, Emirates ci garantirebbe un viaggio a 928 euro. Arrivare da Montreal costerebbe, con un solo scalo in un volo effettuato da British Airways, 1,351 euro. C’è di molto meno caro, ma rimaniamo così. Infine Buenos Aires Ezeiza – Fiumicino verrebbe con Alitalia 1986 euro. Ma ripeto, parliamo di un caso limite per un volo improvviso di sola andata. I prezzi generalmente sarebbero molto più bassi. E ci riferiamo solo a quelli eletti fuori dal Continente. Per gli altri europei, ovvero otto tra deputati e senatori, le cose cambiano notevolmente. E solo loro portano a casa 950 mila euro. Se poi confrontiamo tutto con le cifre “classiche”, c’è da rimanere basiti.

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