CasaPound, blitz al consiglio comunale di Milano per protestare contro Sala | VIDEO
30/06/2017 di Gianmichele Laino
Gli attivisti di CasaPound gridano «dimissioni», dai banchi del consiglio parte la risposta «fascisti». Momenti di alta tensione al consiglio comunale di Milano dove un gruppo di attivisti del partito di estrema destra ha fatto un blitz per protestare contro Giuseppe Sala.
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In un video, diffuso sulla pagina Facebook del partito della tartaruga, si vedono i militanti srotolare uno striscione e chiedere a gran voce le dimissioni del sindaco dopo il suo coinvolgimento nell’inchiesta su Expo e le indagini per falso in atto pubblico e turbativa d’asta.
Dai banchi dei consiglieri, allora, partono gli insulti, mentre gli attivisti di CasaPound proseguono nella loro protesta tra urla e saluti romani. Gli scontri, poi, continueranno anche all’esterno, dove il gruppo di estrema destra si è scontrato con militanti dei centri sociali. Si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa.
GLI SCONTRI ALL’ESTERNO TRA CASAPOUND E CENTRI SOCIALI
La situazione si sblocca solo a pomeriggio inoltrato, quando la Digos fa uscire dall’assedio i militanti di estrema destra, accompagnandoli da un’uscita secondaria di Palazzo Marino. In serata, arrivano le parole di condanna di Giuseppe Sala che, del resto, non era presente in aula: «Quanto accaduto in Consiglio comunale è inaccettabile – scrive su Facebook – e di certo non ci faremo intimidire da nessuno, tantomeno da CasaPound. Non accetteremo ulteriori atti vili».