I 10 casi in cui un dipendente statale verrà licenziato
05/02/2017 di Donato De Sena
Licenziamento dei dipendenti statali. Il nuovo testo unico del pubblico impiego conterrà un decalogo contro i furbetti che si assentano dal lavoro senza giustificazione o evitano di assumere un comportamento corretto. Nel decreto che il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia intende portare in Consiglio dei Ministri a metà febbraio verrà riordinata tutta la materia del licenziamento disciplinare e verranno aggiunte alcune casistiche a quelle esistenti.
LICENZIAMENTO DIPENDENTI STATALI, 10 CASI
Precisamente, all’articolo 55 quater del testo attualmente in vigore (il decreto legislativo 165 del 2001, poi rivisto nel 2009) vengono indicate 7 casi in cui scatta il licenziamento disciplinare per i dipendenti statali. Tutti questi casi vengono oggi riconfermati. Ma nel nuovo testo verranno aggiunte e precisate altre tre situazioni.
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LICENZIAMENTO DIPENDENTI STATALI, DECALOGO
Per quanto riguarda le norme attualmente in vigore, i 7 casi di licenziamento sono:
- la falsa attestazione della presenza o l’invio di certificati medici falsi;
- l’assenza non giustificata per più di 3 giorni nel biennio o 7 giorni in 10 anni;
- il rifiuto ingiustificato del trasferimento (quando è motivato da esigenze di servizio;
- la presentazione di falsi documenti o dichiarazioni al momento dell’assunzione o in caso di promozione;
- le condotte aggressiva, moleste o ingiuriose, reiterate, nell’ambiente di lavoro;
- la condanna penale definitiva per la quale è prevista l’interdizione dai pubblici uffici;
- la reiterata valutazione negativa della performance del dipendente nell’ultimo triennio.
Le altre tre situazioni che verranno aggiunte, invece, sono:
- la violazione del codice di comportamento, se grave o reiterata;
- il mancato esercizio dell’azione disciplinare da parte del dirigente, in caso di dolo o colpa grave;
- lo scarso rendimento del dipendente che per lo stesso motivo abbia ricevuto una sanzione nei due anni precedenti.
LICENZIAMENTO DIPENDENTI STATALI, ACCERTAMENTO IN TRE MESI
Nel decalogo vengono anche precisati i tempi per le procedure ordinarie di licenziamento. I mesi entro i quali l’accertamento dovrà essere concluso passano da 4 a 3.
LICENZIAMENTO DIPENDENTI STATALI, A CASA ENTRO 30 GIORNI NEI CASI GRAVI
Il tempo massimo per il licenziamento nei casi gravi è di un mese. Ad esempio in caso di flagranza un furbetto del cartellino sarà mandato a casa in 30 giorni.
(Foto da archivio Ansa. Credit: Riccardo De Luca / Anadolu Agency)