Charlie Hebdo e il disagio di leggere oggi Libero e Il Giornale
09/01/2015 di Redazione
Si può capire la paura, ma non basta a spiegare oggi il disagio di leggere Libero e Il Giornale, che sulla triste strage parigina si sono tuffati a piene mani, nel – nemmeno tanto celato – obiettivo di aiutare, nel loro piccolo, a far scoppiare questa dannata guerra santa (così avranno avuto ragione, no?)
IL GIORNALE – Così le prime 10 pagine de Il Giornale sono un susseguirsi di allarmi, a partire da una prima pagina conciliante e pacata
I terroristi italiani sono due arrestati e cacciati anni fa. Ma le pagine interne sono lo stesso tripudio di amore e comprensione (ma soprattutto, lucidità)
Il meglio però deve ancora arrivare
Lo immagino il giornalista andare porta per porta da TUTTI i musulmani italiani a registrare la loro reazione. Concludiamo con una botta di ottimismo, per far sì che da oggi guardiate con la giusta dose di orrore e paura il vicino di casa un po’ più scuro e barbuto del “normale”.
LIBERO – Per quanto riguarda Libero, questo numero ha l’aria del VERO capolavoro, a partire da una prima pagina in grado di abbracciare tutti i nemici del giornale (e ovviamente della libertà) in pochi centimetri quadri di carta. Eccola, da incorniciare
Mi sono permessa di sottolineare le chicche: 1) il terrorista legge Repubblica, 2) chiamata alle armi, 3) la migliore, da notare il “son bravi ragazzi” nel sottotitolo, ché sembra quasi di sentirlo dire da Pisapia. Geni tutti.
Anche qui le pagine interne non sono da meno. Abbiamo il “chi non salta terrorista è”
Non dimentichiamo che il pericolo non è solo religioso, ma in generale incontrollabilmente chiunque non sia di pedigree lombardo da almeno 25 generazioni
Le nostre donne sono in pericolo! (ed è quasi peggio del comunismo!) (ehi, abbiamo detto quasi)
E comunque moriremo tutti
Detto questo, buona giornata a tutti.