Gianni Fava sfida Matteo Salvini alle primarie della Lega Nord
14/05/2017 di Redazione
Sono state confermate per domenica 14 maggio le primarie della “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania”, meglio conosciuta come Lega Nord o Lega Nord Padania. Il partito, giornalisticamente noto come Il Carroccio, si appresta al rinnovo del suo segretario federale, il quale sarà poi incoronato dal congresso del prossimo 21 maggio. Lunedì scorso il Consiglio federale si è riunito nella storica sede di via Bellerio per confermato che sia il segretario in carica, Matteo Salvini, sia lo sfidante, Gianni Fava, hanno superato le mille firme richieste dallo statuto per potersi sottoporre al voto degli iscritti: il leader uscente ha raccolto quasi seimila sottoscrizioni in più rispetto allo sfidante, attestandosi a quota 6800. Oggi Salvini attacca il suo rivale. «Leggo che il mio sfidante dice “Salvini non ha mai amministrato nulla… uscire dall’Euro è fantasia pura… Salvini che dorme al Cara di Mineo mi scade”. Vabbè, non rispondo e guardo avanti, io preferisco UNIRE. GRAZIE alle migliaia di militanti della Lega che oggi sceglieranno il nostro Futuro, comunque votiate VI VOGLIO BENE. Viva la Lega, viva le Mamme e viva gli Alpini!!!».
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CHI È GIANNI FAVA, LO SFIDANTE DI SALVINI AL VOTO DEL 14 MAGGIO
Classe 1968, molti lo definiscono l’erede dello storico esponente di partito Umberto Bossi. La sua mozione, che si contrappone alla visione salviniana di costruire un partito a dimensione nazionale e spostato verso l’estrema destra, parla un linguaggio vicino alle tematiche del Carroccio: autonomia, federalismo e lotta contro la pressione burocratica e fiscale del governo romano. Così la rielezione dell’europarlamentare non è proprio scontata, anche perché il legame di Fava con il territorio è ben radicato. Sono diverse le esperienze amministrative che lo hanno visto protagonista fin dal 1993, quando per la prima volta venne eletto sindaco di Pomponesco (Mantova). Un’esperienza che l’ avvicinò all’Anci Lombardia, di cui divenne componente del Direttivo regionale, membro della Commissione Ambiente nello stesso organo e rappresentante della Commissione permanente per il recupero e il riciclaggio dei rifiuti da imballaggio e nel biennio 1996-1997. Consigliere comunale a Pomponesco ed a Sabbioneta, nel 1997 viene eletto consigliere della Provincia di Mantova e deputato al Parlamento in tre Legislature. Qui entra a far parte delle Commissioni Difesa, Attività produttive, Politiche dell’Unione europea, Affari sociali e della Commissione Bicamerale d’Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Nel 2013 si dimette da Deputato per entrare a far parte della giunta regionale della Lombardia in qualità di Assessore all’Agricoltura.
(in copertina ANSA / US REGIONE LOMBARDIA)