Come farti il trombamico e vivere felice

12/07/2012 di Redazione

Diciamoci la verità donne: anche a qualcuna di noi piacerebbe saltare di fiore in fiore senza problemi né drammi, senza inutili pippe mentali fra un coito e l’altro, o fra un trombamico e il successivo. Così spesso non è, ahinoi: la colpa, anche se ci piacerebbe fosse sempre dell’altra metà del cielo, è invece anche da imputare a noi. Noi cresciute con anni di Kiss Me Licia in salsa D’Avena, Piccoli problemi di cuore e altri simili prodotti atti a programmarci quali perfette casalinghe, possibilmente con corpicino sexy da Non è la Rai. Dite basta al vero maschilismo: depilatevi le ascelle (per carità) e piuttosto lavorate per distruggere il ruolo che hanno voluto affibbiarvi. Quello della mogliettina sexy e affabile che può uscire dalla cucina giusto per un paio d’ore d’aria al giorno, spesa compresa.

START – Dunque eccoci al mopmento dell’emancipazione, siete pronte? Siete calde? Innanzitutto diciamolo subito: parliamo di trombamici, quindi dite addio a pensieri inutili tipo anello al dito, volteggi romantici sotto una navata bianca mentre il lui di turno ci aspetta sorridente con dietro il prete (o chi per lui). Dimenticatevi queste ed altre simili immagini, compreso il ciuffo rosso di Mirko dei Bee Hive, il corredo della nonna e i fiorellini della prima notte di nozze. Se davvero volete diventare maestre della trombamicizia, è il primo passo per evitare di trovarsi a piangere col cuore spezzato.

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PRIMI PASSI – Ma andiamo per gradi: avete preso questa grande decisione di inerpicarvi per l’ardua via del sesso senza complicazioni sentimentali. Complimenti! Questo in soldoni significa che, appunto, dovete essere pronte a dire basta alle cosidette seghe mentali da accoppiamento, in maniera peraltro drastica. Un’ottima teoria che può aiutarvi a farlo è quella che la scienza classica chiama ‘La teoria dei fornelli’. Questa disciplina, che rivolge la sua attenzione alla metodologia del vostro approccio, approfondisce particolarmente la qualità del rapporto fra voi e i vostri amici “speciali”. Proprio come i fornelli della cucina, la teoria suggerisce di cuocere almeno 3 o 4 “amici con benefici”, dosando sapientemente l’intensità di fuoco del fornello di volta in volta. Questo approccio ha la peculiarità principale di aiutarvi, come un esercizio, ad evitare di “fissarvi” su un unico uomo, rendendo impossibile la vita a voi e a lui. Perché ‘giocando’ su più fornelli non avrete il tempo di fissarvi con uno solo di loro, anzi.

GESTIONE NUMERICA – Ma come gestire più di un uomo? Perché diciamocelo pure: noi saremo programmate per farci pippe sentimentali, ma loro sono invece creati ad arte per fartele fare. Molto spesso le neofite del trombamicismo si trovano spiazzate da uomini che promettono loro mari e monti anche se la premessa del rapporto è molto chiara, e da qui a farsi i film il passo è breve e non del tutto immotivato. Soprattutto se ‘quello’ fa anche finta di essere geloso se subodora che non lo amate alla follia, non volete dei figli da lui e NO, i pantaloni te li stiri da solo. Qui ci viene in aiuto un’altra teoria “accademica”, quella della giocoleria. Il nome è già abbastanza evocativo: avete presente al circo, quando il professionista di turno riesce a far volteggiare in aria pallette, clave o cerchi infuocati con grande maestria? Quello è il vostro esempio: proprio come per chi si approccia alla giocoleria, voi che vi approcciate al trombamiscismo dovrete, per gradi, aggiungere “oggetti” man mano che vi andate impratichendo. Riuscirete così, pian piano, a gestire più uomini contemporaneamente comprendendo che a volte ciò che vi viene detto fa parte di una “recita”, spesso involontaria, intepretando la quale avrete modo di vivere serenamente le vostre amicizie speciali. Senza drammi né lacrime, ma soprattutto senza essere prese in giro. Ma quale è la fisiologia della perfetta trombamicizia? Lo vedremo nella prossima puntata.

 

Le immagini Lov appartengono a Daw e ai legittimi proprietari

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