Comunarie Palermo M5S: candidature vietate agli agenti segreti
28/12/2016 di Redazione
Niente agenti dei servizi segreti. Nemmeno se hai avuto parenti nell’intelligence italiana. Fra i requisiti per candidarsi alle Comunarie di Palermo spunta la richiesta di rivelare eventuali rapporti con i servizi segreti, rapporti che comporterebbero di fatto l’esclusione dalla competizione. Ai candidati viene chiesto anche di dichiarare di non essere a conoscenza dell’appartenenza di un familiare alle agenzie di sicurezza.
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La clausola, molto particolare, non sembra aver intimidito i partecipanti. eppure persone significative dentro il Movimento palermitano hanno abbandonato la sfida. Non certo pe rcolpa della norma 007. Chi si è tirato fuori? Spiega Claudio Reale su Repubblica Palermo:
Della partita, ovviamente per motivi indipendenti dall’appartenenza all’Aisi o all’Aise, non saranno vari big. Nei giorni scorsi avevano annunciato il ritiro la leader Lgbt Daniela Tomasino e gli attivisti storici Adriano Varrica e Renato Marchiafava, mentre ieri si sono chiamati fuori dalla competizione il giornalista William Anselmo, che con un post su Facebook ha detto di non essere della partita pur rimanendo nel movimento, e il gestore di “Cinematocasa” Massimo Di Martino, che ha annunciato la rinuncia con una lettera al militante storico Francesco Lupo.
A questo punto i riflettori sono puntati su due candidati principali. I favoriti sono infatti il leader del sindacato di polizia Consap Igor Gelarda e il fondatore di Addiopizzo Salvatore Ugo Forello, ma nell’elenco dei candidati che ieri hanno confermato la partecipazione ci sono due outsider di peso come Vincenzo Francomano e Marco Tedesco, fra i “rivoltosi” che negli scorsi giorni hanno chiesto l’allontanamento dai banchetti del movimento dell’indagata Samanta Busalacchi.
Il gruppo dei “monaci”, però, non starà certamente a guardare. Dopo lo stop a Busalacchi e al marito di Loredana Lupo, Riccardo Ricciardi, per il coinvolgimento nell’inchiesta sulle “firme false”, nei giorni scorsi era filtrata l’intenzione dei deputati nazionali che fanno capo a Riccardo Nuti di appoggiare un’altra candidata, l’ingegnere Tiziana Di Pasquale, in un movimento palermitano dilaniato dalle polemiche.
La deputata Chiara Di Benedetto, in un lungo post su Facebook, ha criticato i ritiri: «Non mi stupirei affatto se dietro a molti, non tutti, ritiri di candidatura, giustificati con i più nobili degli intenti e dei saldi principi etici e morali, si nasconda il più infimo progetto di boicottare scientemente le ‘comunarie’ online per poter, poco dopo, presentare una lista bella e pronta, probabilmente da mesi». Le comunarie si divideranno in due fasi. Nella prima, su Rousseau, verranno scelti 40 candidati. Nella seconda saranno scelti i 5 che si sfideranno per la candidatura a sindaco. Senza agenti segreti, sia chiaro.
(screenshot via Youtube Will Smith – Men In Black3)