Il comune svizzero che paga 290mila franchi per non avere 10 profughi
02/05/2016 di Redazione
I cittadini del comune svizzero di Oberwil-Lieli, situato nel Canton Argovia, non vogliono accogliere i 10 richiedenti asilo che gli sono stati assegnati e preferiscono pagare 290mila franchi l’anno (oltre 260mila euro) di tassa sostitutiva. Lo hanno stabilito ieri rifiutando con una votazione popolare il preventivo 2016 nel quale era stata inserita quella somma. A raccontarlo oggi è il Corriere del Ticino, il quotidiano della svizzera italiana.
I CITTADINI DI OBERWIL-LIELI DICONO NO AI RICHIEDENTI ASILO
I profughi sono stati assegnati al comune di Oberwil-Lieli dal Cantone Argovia e la decisione è destinata a far discutere anche fuori dai confini nazionali. Si legge sul Corriere del Ticino:
I cittadini del ricco Comune argoviese, a bassa imposizione fiscale, di circa 2.100 abitanti e situato una quindicina di chilometri a ovest di Zurigo, hanno rifiutato il budget 2016, contro cui era stato lanciato il referendum, con 579 voti contro 335. la partecipazione è stata del 68,9%. Hanno in tal modo ribaltato la decisione dell’Assemblea comunale del 27 novembre. Questa aveva accolto il budget rifiutando però, contro il volere del Municipio, l’utilizzo di 290.000 franchi per il pagamento sostitutivo del Cantone, accettando di conseguenza implicitamente di accogliere i richiedenti.
La decisione alle urne non è tuttavia definitiva. Il Municipio deve ora presentare all’assemblea comunale un nuovo budget 2016, per cui un nuovo referendum è ancora possibile.
TASSA DI 110 FRANCHI AL GIORNO PER OGNI PROFUGO NON ACCOLTO
In Argovia fino alla fine dello scorso anno i comuni recalcitranti dovevano pagare al Cantone solo 10 euro giornalieri per ogni profugo rifiutato. Da inizio anno devono invece pagare una «tassa sostitutiva» di 110 franchi. La tassa serve a rimborsare le spese che è opportuno sostenere al posto dei comuni. Aarau, la capitale del cantone, dovrebbe inviare le prime fatture a Oberwil-Lieli nei prossimi giorni. Il Corriere del Ticino racconta che con la nuova tariffa diversi Comuni hanno preferito impegnarsi nela ricerca di alloggi supplementari per i richiedenti asilo. A fine marzo i 213 comuni argoviesi accoglievano 2.530 profughi, 314 in più rispetto al mese precedente.
Va precisanto che le regole per l’accoglienza dei profughi sono diverse da cantone a cantone. a Ticino, ad esempio, tutti gli oneri sono a carico dei comuni e non potrebbe verificarsi quanto accaduto in Argovia.
(Foto di copertina: prima pagina del Corriere del Ticino)