Corruzione, non solo mazzette: favori, escort e serate hot per gli appalti sulla Tav
27/10/2016 di Redazione
In cambio dell’aggiudicazione degli appalti non solo denaro, ma anche escort, serate con prostitute. È l’evoluzione delle tangenti ai tempi dei lavori per l’Alta Velocità. Le vecchie mazzette con banconote cedute nelle buste sembrano essere state sostituite, in parte o del tutto, dallo scambio di «utilità», di favori. Lo scenario emerge anche dalle ultime inchieste sulla corruzione che ieri hanno portato all’arresto di 35 persone in tutta Italia e che riguardano alcune tra le maggiori aziende italiane.
LEGGI ANCHE: Dalla società offshore all’hotel di Fuksas, gli affari dell’ex socio di Virginia Raggi
CORRUZIONE, ESCORT E SOLDI IN CAMBIO DI FAVORI
I carabinieri del Comando provinciale di Roma hanno eseguito 21 ordinanze di custodia cautelare nell’ambito di un’operazione denominata ‘Amalgama’ (nome scelto per la scadente qualità del cemento usato nella realizzazione dei lavori). L’inchiesta, coordinata dai procuratori aggiunti Paolo Ielo e Michele Prestipino, è nata da uno stralcio del fascicolo su Mafia Capitale e ha riguardato il sistema corruttivo messo in atto per realizzare i lavori del sesto macrolotto dell’A3 Salerno-Reggio Calabria, del People Mover di Pisa, e del Terzo Valico ferroviario Genova-Milano.
L’indagine romana è stata condotta di pari passo con un’altra operazione che si è svolta ieri a Genova, che ha portato a 14 provvedimenti restrittivi, eseguiti dalla Guardia di Finanza, che hanno cinvolto quattro delle persone finite in carcere nell’inchiesta della Capitale. Il gip di Roma Gaspare Sturzo ha parlato di un sistema «disinvolto e spregiudicato». Spiegano Cristiana Mangani e Sara Menafra sul Messaggero:
Un sistema che appare nuovo rispetto alle vecchie “mazzette” della corruzione e che delinea, dicono i pm romani, una «nuova cupola». Perché il gruppo di imprenditori sembrava preferire non il danaro come merce di scambio, bensì i lavori. «Una corruzione che potremmo definire triangolare – ha spiegato il procuratore aggiunto Prestipino – composta da tecnici, imprenditori e professionisti che si sono accordarti per un reciproco scambio di utilità ai danni dei contribuenti». Dove i lavori e le utilità venivano orientati a società terze riconducibili agli stessi arrestati. «Una trasformazione della tangente da denaro ad assegnazione dei lavori», ha ribadito l’aggiunto Ielo. Non soltanto lavori, comunque, emergono dalle pagine delle ordinanze. Anche serate con le escort per aggiudicarsi gli appalti dei lavori per il Terzo Valico genovese. In particolare, secondo gli investigatori liguri, la gara di appalto dei lavori per la galleria Vecchie Fornaci sarebbe stata assegnata a due società, la Europea 92 e la Cipa spa in cambio di serate con prostitute. Un sistema oliato, secondo gli inquirenti, che andava avanti da almeno un anno e mezzo.
(Foto da archivio Ansa: Credit: Lukas Schulze / dpa)