Cuneo, crolla cavalcavia su auto Carabinieri: nessuna vittima
18/04/2017 di Gianmichele Laino
Una tragedia sfiorata, ma che continua a far riflettere sulla tenuta delle infrastrutture del Paese. A Cuneo, un cavalcavia è crollato all’improvviso senza causare vittime soltanto per una fortunata serie di coincidenze. Lì vicino si trovava soltanto una pattuglia dei carabinieri, che stava effettuando un posto di blocco. I militari, avvertendo alcuni scricchiolii, sono riusciti a mettersi in salvo.
Sono stati immediatamente attivate le procedure di sicurezza. I vigili urbani sono stati avvisati e stanno lavorando, insieme alle altre forze dell’ordine, alla chiusura totale della tangenziale che passa sotto al cavalcavia. Il crollo si è verificato a Fossano e ha interessato la rampa che raccorda via Marene alla strada che conduce alla cittadina del Cuneese. I soccorritori che si sono recati sul posto stanno cercando di appurare le cause che hanno portato al crollo del ponte sul quale, in quel momento, non stava transitando nessuno.
«Siamo dei miracolati» hanno dichiarato i due militari, un carabiniere di 25 anni e un maresciallo aiutante di 55. Entrambi, in stato di choc, sono stati soccorsi dagli operatori del 118 e sono stati visitati dal comandante della stazione di Fossano Danilo Barbabella.
PONTE CROLLATO CUNEO, PRECEDENTI AD ANCONA E A LECCO
Poco più di un mese fa, tra Ancona e Loreto, era crollato un ponte sull’autostrada A14. L’incidente, in quella circostanza, causò due morti e due feriti. Nell’autunno del 2016, invece, era stata la provincia di Lecco il teatro di un incidente simile: un tir, che attraversava il cavalcavia, causò un cedimento strutturale che coinvolse altre due macchine. Un morto e due feriti il bilancio di quella tragedia. A Reggio Calabria, a inizio 2017, il ponte Fiumara Allaro venne giù senza fare vittime.
Ma non sono mancati anche altri precedenti in passato. Nel 2015, ad esempio, un episodio simile si verificò a Palermo, nel giorno di Capodanno. Il viadotto Scorciavacche era stato inaugurato soltanto qualche giorno prima, il 23 dicembre. Qualche mese prima, il 7 luglio 2014, ad Agrigento crollò un tratto del viadotto Petrulla, ferendo lievemente quattro persone.
LEGGI ANCHE:
«Crollo cavalcavia sulla A14, in Procura si ipotizza errore umano»
«Crolla cavalcavia in Lombardia: 1 morto e 5 feriti»
PONTE CROLLATO CUNEO, PREOCCUPAZIONE SUI SOCIAL
Sui social network, intanto, si diffonde la comprensibile preoccupazione sullo stato di manutenzione delle strade italiane. Nei minuti immediatamente successivi al crollo del cavalcavia a Fossano, la rete è stata inondata di commenti che hanno ricordato i fatti di cronaca simili, soprattutto quelli più eclatanti di Ancona e di Lecco che provocarono vittime.
Altro crollo cavalcavia. Allo sbando e senza futuro un paese che non fa manutenzioni!
È successo a Fossano, nel… https://t.co/r5BUnnUafU— Paolo Arrigoni (@arrigoni_paolo) 18 aprile 2017
Quanti cavalcavia stanno crollando in questo periodo? Siamo sicuri? O tutti questi #subappalti hanno influito negativamente sulla qualità? https://t.co/PDcsS3cNuz — Mirko (@mirko_a77) 18 aprile 2017
Crolla un altro cavalcavia. Risultato di decenni di lavori pubblici basati su tangenti e mazzette pic.twitter.com/epuDLWgLi5
— Renato Venditti (@RenatoVenditti1) 18 aprile 2017
(Foto di copertina da archivio ANSA)