La foto choc del danese che sputa sui migranti

10/09/2015 di Redazione

Un danese sputa sui migranti che provano a muoversi per strada dopo il blocco dei treni. Un’immagine di ostilità verso i profughi che segue il calcio sferrato da una giornalista ungherese a un profugo in fuga dalla polizia. L’Europa non è solo le migliaia di monegaschi e viennesi che hanno accolto i migranti con abbracci e doni, ma anche un Continente dove la paura del diverso e la xenofobia sono sentimenti particolarmente diffusi.

 

MIGRANTI DANIMARCA

–Un quotidiano danese, Information, ha pubblicato una foto in cui si vede un cittadino della Danimarca, di mezza età, che sputa sui migranti da un ponte sopra un’autostrada. L’immagine è stata ripresa a Rødby, la cittadina dove è stato bloccato un treno carico di diverse centinaia di profughi, provenienti dalla Germania e intenzionati a fare richiesta d’asilo in Svezia. Diversi di loro hanno provato a mettersi in cammino sull’autostrada dopo lo stop deciso dalle ferrovie danesi, e questo signore, quando li ha visti passare sotto il ponte, ha deciso di sputare su di loro. Un gesto volgare e violento, che segue il disumano calcio tirato da una giornalista ungherese su un siriano in fuga dalla polizia, con in braccio un bambino. La foto è diventata virale sui social network danesi e scandinavi, e ha scatenato molti commenti. In maggioranza negativi, ma come d’abitudine da noi anche di elogio nei confronti dell’uomo che ha sputato contro i migranti. I sentimenti di ostilità nei confronti dei migranti sono particolarmente diffusi nel Nord Europa, che fino a qualche anno fa era l’area del Vecchio Continente più progressista, e accogliente verso gli stranieri.

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MIGRANTI SCANDINAVIA

– La Danimarca è stato uno dei primi Paesi scandinavi a virare a destra sul tema dell’immigrazione. Dopo un interludio progressista con il governo di Thorning-Schmidt, alle ultime elezioni ha vinto il centrodestra, che come ha adottato una significativa restrizione delle regole per la concessione dell’asilo. In questi giorni, caratterizzata dalla svolta della Germania in favore dei migranti, la Danimarca ha accompagnato l’Ungheria nel ruolo di “poliziotto cattivo” dell’Europa. Il governo del liberale Rasmussun è certo meno tremendista di Orban, ma i danesi hanno perfino pubblicato inserzioni sui giornali libanesi per scoraggiare i migranti dal partire. In Finlandia e in Norvegia in questo momento ci sono altri due esecutivi guidati da conservatori, che hanno assunto posizioni piuttosto restrittive in materia di asilo. Nella prima metà dell’anno questi due Paesi scandinavi hanno accolto meno di 15 mila profughi, mentre la sola Svezia ha aperto le porte a oltre 75 mila persone. La Scandinavia progressista, cuore della socialdemocrazia europea, è diventata sempre più conservatrice anche a causa dei sentimenti di ostilità suscitati dai migranti.

Photocredit: screenshot di Twitter/Information

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