A 37 anni in pensione temporanea a 6 mila euro al mese la portavoce del sindaco di Berlino
22/09/2016 di Redazione
Daniela Augenstein è è la persona su cui in Germania si sta discutendo di più in questo. La portavoce del sindaco di Berlino, che sarà con ogni probabilità rieletto dopo le elezioni di domenica scorsa, è stata sospesa dalle sue funzioni e messa in pensione temporanea a soli 37 anni. Daniela Augenstein guadagnerà nei prossimi 3 anni circa 6 mila euro lordi, e potrebbe, anche se i suoi pochi anni di lavoro potrebbero non bastarle, acquisire una pensione per il futuro.
LA PENSIONE DI DANIELA AUGENSTEIN
Il sindaco di Berlino Michael Müller è particolarmente impopolare. Il successore del ben più carismatico Wovereit ha mostrato il suo scarso consenso alle recenti elezioni della metropoli tedesca. Il leader della Spd ha portato i socialdemocratici al loro risultato più disastroso della storia, solo il 21,5%, e ha caratterizzato l’inizio del suo quasi sicuro secondo mandato – dovrebbe ottenere appoggio di Verdi e Linke per i prossimi cinque anni – con una decisione che sta ha creato rilevante scalpore in Germania. Michael Müller ha infatti mandato in pensione, per quanto temporanea, la sua portavoce, Daniela Augenstein.
LEGGI ANCHE
A Berlino nuova sconfitta per Angela Merkel, AfD avanza ancora
DANIELA AUGENSTEIN E LA PENSIONE DELLA SPD
Daniela Augenstein aveva sorpreso gli osservatori andando in ferie durante la campagna elettorale per le comunali di Berlino. L’assenza della portavoce del sindaco aveva rafforzato le voci su un forte dissenso tra Müller e Augenstein, vista la gestione disastrosa anche sotto il punto di vista della comunicazione dei ritardi di costruzione del nuovo aeroporto. Daniela Augenstein è stata allontanata dal suo incarico con la messa in pensione temporanea, che le darà diritto ad avere un assegno previdenziale da oltre 6 mesi per i prossimi tre anni. Secondo Die Welt poi potrà andare in pensione regolarmente, a 40 anni, a 3 mila euro al mese, anche se al momento quest’ipotesi non è confermata. La decisione di mandare un funzionario pubblico in pensione a soli 37 anni ha suscitato anche una forte ilarità su Twitter, come mostra il meme virale creato da un comico televisivo.