Daniele Piervincenzi definisce ipocrita l’arresto di Roberto Spada

10/11/2017 di Redazione

Daniele Piervincenzi ha definito ipocrita l’arresto di Roberto Spada, deciso ieri dalla procura di Roma per lesioni aggravate dal metodo mafioso. Il giornalista di Nemo, aggredito con una testata che gli ha rotto il setto nasale e poi colpito ripetutamente con un bastore, ha illustrato la sua posizione in una intervista al Corriere della Sera. «Sì, ma non provo gioia nel sapere che un uomo è stato arrestato. Anzi, trovo ipocrita che sia stato arrestato per aver rotto il naso a un giornalista, quando là dove vive lui, in piazza Gasparri, a Ostia, si spaccano nasi tutti i giorni».

DANIELE PIERVINCENZI DEFINISCE IPOCRITA L’ARRESTO DI ROBERTO SPADA PER LA TESTATA CHE GLI HA DATO

Nel colloquio con Fabrizio Caccia del Corriere della Sera Daniele Piervincenzi rimarca come non provi rancore verso Roberto Spada per la testata che gli ha rotto il naso, e come gli piacerebbe prendere un caffè assieme per discutere dei motivi del suo gesto. Il giornalista spiega come sia rimasto impressionato sopratutto dal rapido mutamento del suo aggressore, che in precedenza era stato gentile e goliardico, e poi ha cambiato completamente atteggiamento fino a esplodere in gesti violenti dopo le domande su CasaPound. Violenza che lui definisce come infame, gratuita, e fuori scala, e che grazie all’abilità dell’operatore Edoardo Anselmi è stata ripresa in modo molto efficace. Daniele Piervincenzi ha ringraziato la Rai, il suo direttore generale Mario Orfeo così come tutti coloro i quali gli hanno inviato la loro solidarietà dopo quanto successo a Ostia.

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Il giornalista sottolinea di esser rimasto in piedi grazie al suo «allenamento» alla rottura del naso. Piervincenzi ha giocato a lungo a rugby, e si è più volte fratturato il setto nasale durante le mischie. Anche per questo è riuscito a rimanere in piedi dopo un colpo così violento, come evidenzia nell’intervista al Corriere della Sera. «Perciò sono rimasto in piedi, lì, davanti a lui. Malgrado tutto lo choc e il dolore per quella testata data a tradimento. In mischia, in vita mia, il naso me l’ero già rotto tante volte. Così, quando la sera sono tornato a casa, per non spaventare mia figlia che è ancora una bambina, le ho raccontato che papà aveva appena finito di giocare una partita».

Foto copertina: ANSA/ FERMO IMMAGINE NEMO NESSUNO ESCLUSO

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