Di Battista offende Maria Elena Boschi per farsi querelare e sapere la verità su Etruria
22/06/2017 di Andrea Mollica
Alessandro Di Battista è intervenuto ieri sera alla Gabbia Open. Il conduttore del programma di LA7, Gianluigi Paragone, ha intervistato in solitaria il deputato M5S, che è stato come suo consueto spumeggiante. Di Battista ha parlato di vari temi d’attualità, spiegando la posizione del M5S sullo ius soli in modo piuttosto articolato, e un po’ contraddittorio. Il deputato M5S ha rimarcato come la responsabilità principale degli imponenti flussi migratori osservatori in questi anni sia attribuibile al grande capitale, che vuole far pressione su diritti e salari della forza lavoro interna ai Paesi occidentali. Come di consueto gli attacchi più severi sono stati indirizzati al Partito Democratico, sul caso Consip così come sul conflitto di interessi di tanti suoi esponenti. Particolarmente feroce è stato l’attacco contro Maria Elena Boschi, definita una bugiarda in modo ripetuto sul caso Etruria.
L’OFFESA DI DI BATTISTA CONTRO MARIA ELENA BOSCHI SU BANCA ETRURIA
Alessandro Di Battista l’ha definita in questo modo, che può esser ritenuto offensivo e calunnioso, per farsi querelare. Il deputato del M5S ha invitato esplicitamente il sottosegretario alla presidenza del Consiglio a intentare un’azione legale contro di lui, così che si possa sapere la verità sul caso Etruria. In questo modo i Pm potrebbe chiedere a Ghizzoni o ad altri manager di raccontare i dettagli dei presunti interventi di Maria Elena Boschi in favore di Banca Etruria. Una strategia certo curiosa, e piuttosto propagandistica, anche perché i parlamentari sono protetti dall’immunità.
Foto copertina: Paola Visone/Pacific Press via ZUMA Wire