Di Battista risponde a Laura Cesaretti sulle perverse porcherie su Andrea

29/11/2017 di Andrea Mollica

Alessandro Di Battista ha risposto a Laura Cesaretti nel suo libro Meglio liberi. Lettera a mio figlio sul coraggio di cambiare, in merito all’orribile tweet scritto dalla giornalista del Giornale per deridere l’arrivo di Andrea Di Battista. Laura Cesaretti, che si era scusato in modo piuttosto contorto, aveva twittato prima questa domanda, «Ma hanno fatto l’amniocentesi?», e poi rimarcato la denigrazione del figlio di Alessandro Di Battista scrivendo «Del resto, con quel patrimonio genetico non poteva che essere un orrore, pora creatura». Tweet che avevano suscitato una forte indignazione, a cui il deputato M5S aveva preferito non rispondere. Solo suo padre aveva attaccato con parole rabbiose la giornalista del Giornale per aver offeso suo nipote appena nato. Nel suo libro appena uscito il parlamentare dei 5 Stelle dedica però alcune pagine all’episodio.

Di Battista

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Dopo la nascita di Andrea anche Sahra Lahousnia ha letto i tweet, che definisce perverse porcherie scritte sul conto di suoi figlio. Il deputato M5S è ancora, e comprensibilmente, molto arrabbiato per l’episodio, tanto che non cita mai Laura Cesaretti col suo nome. Alessandro Di Battista rimarca comunque di non esser  stato particolarmente turbato dall’episodio, come sua moglie, anche per l’entusiasmo generato dalla nascita del figlio. Di Battista però racconta come sua madre sia scoppiata in lacrime dopo aver letto le parole su suo nipote. Pur comprensivo dei suoi sentimenti, il deputato M5S appena diventato papà ha dato una carezza a sua madre con un sorriso che lui definisce irremovibile. Con suo padre invece l’esponente dei 5 Stelle ha avuto una discussione accesa dopo che Vittorio Di Battista aveva replicato con durezza a Laura Cesaretti. Alessandro Di Battista rimarca come abbia preteso silenzio dalla sua famiglia, per non accendere una polemica sulla nascita di suo figlio. Il deputato rimarca nel libro come non abbia provato rabbia per il tweet, ma per aver visto sua madre scoppiare a piangere il giorno successivo alla nascita del suo primo nipote. Ancora più rabbia ha suscitato la mancata stigmatizzazione delle parole della Cesaretti da parte della grande stampa. Di Battista, dopo aver criticato l’atteggiamento da casta dei giornalisti, chiude il suo racconto su quest’episodio evidenziando di aver apprezzato il tweet di Alessandro Sallusti che aveva censurato le parole stupide e assurde scritte dalla sua giornalista.

Foto copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MEO

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