Donald Trump domina tra i Repubblicani anche quando manca

29/01/2016 di Redazione

Dibattito repubblicano

l’ultimo confronto televisivo tra i candidati Gop alla presidenza degli Usa prima dei caucus dell’Iowa è stato ancora una volta dominato da Donald Trump. Nonostante la sua assenza, i sette partecipanti alle primarie repubblicane hanno spesso fatto riferimento al miliardario più apprezzato dai conservatori americani, ennesima dimostrazione di quanto questa stagione presidenziale sia segnata dalla sua candidatura.

DONALD TRUMP

I capelli dal giallo all’arancione di Donald Trump non hanno illuminato i teleschermi di milioni di americani spettatori dei dibattiti presidenziali come nei sei precedenti confronti TV tra i candidati repubblicani, ma la presenza del miliardario newyorchese si palesa anche quando manca. In caso di bisogno di un’ulteriore prova di quanto la candidatura di Donald Trump abbia segnato le primarie Usa in casa Gop l’ultimo dibattito prima dei caucus dell’Iowa ha spazzato via gli ultimi dubbi. I sondaggi rilevano un ulteriore aumento dei consensi verso l’immobiliarista di Manhattan a pochi giorni dagli inizi del voto, l’esatto contrario di quanto pronosticato da molti esperti, e i sette candidati presenti al dibattito organizzato da Fox News ne sono apparsi particolarmente consapevoli. Donald Trump è stato citato in continuazione, e la sua assenza non si è praticamente notata, se si considera che nei dibattiti offre dichiarazioni meno esplosive rispetto ai suoi comizi o interventi sui media. La mancanza di Trump ha sfavorito quelli che secondo i sondaggi e soprattutto i media sono i suoi principali sfidanti, i senatori di Texas e Florida Ted Cruz e Marco Rubio, mentre Jeb Bush è apparso brillante come mai prima d’ora. Anche Rand Paul, senatore libertario che rappresenta un’anima minoritaria del Gop, è sembrato ben più solido rispetto alle sue ultime performance.

 

Primarie Usa

Durante il dibattito moderato dai giornalisti di Fox News gli attacchi si sono concentrati particolarmente su Ted Cruz, il candidato che segue Donald Trump nelle intenzioni di voto per i caucus dell’Iowa. Il senatore del Texas ha palesato più di una difficoltà in questo nuovo ruolo, così come Marco Rubio non è apparso brillante nello stile più aggressivo che ha deciso di adottare in ragione di una campagna che sembra incapace di crescere nonostante i pronostici favorevoli di tanti osservatori ed esperti. John Kasich, il governatore dell’Ohio rilevato in forte crescita nei sondaggi per le primarie del New Hampshire dell’8 febbraio, ha sostenuto ancora una volta con la maggior convinzione le posizioni più moderate, sfidando l’ortodossia conservatrice nella sua difesa dell’espansione di Medicaid. Un messaggio che più ai caucus dell’Iowa sembra guardare alle tappe successive, mentre Ben Carson ha sfoderato una performance così deludente da giustificare il suo crollo nei sondaggi registrato a partire dalla fine del 2015. Donald Trump, che ha svolto un evento di raccolta fondi in Iowa in favore dei veterani a pochi chilometri del dibattito, ha rimarcato di aver colto un altro successo nel suo scontro con Fox News. Vista la crescita nei sondaggi registrata in questi giorni, la sua nuova sfida ai riti della politica americana sembra esser stata vincente.

Photo credit: Justin Sullivan/Getty Images

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