Roma, Paolo Berdini si è dimesso: «Le periferie sprofondano ma l’unica preoccupazione è lo stadio»
14/02/2017 di Redazione
Dopo gli scontri con la sindaca alla fine è arrivato l’addio. Paolo Berdini si è dimesso in modo irrevocabile dall’incarico di assessore all’Urbanistica di Roma. A comunicarlo è stato lo stesso Berdini in una nota. «Ringrazio coloro che hanno collaborato con me – ha sottolineato – e le tante persone che mi hanno sostenuto in questi mesi di duro impegno. Da questo momento le mie dimissioni sono irrevocabili».
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DIMISSIONI PAOLO BERDINI
«Era mia intenzione servire la città mettendo a disposizione competenze e idee», ha srcitto Paolo Berdini nel suo comunicato. «Prendo atto che sono venute a mancare le condizioni per poter proseguire il mio lavoro». E ancora: «Mentre le periferie sprofondano in degrado senza fine e aumenta l’emergenza abitativa, l’unica preoccupazione sembra essere lo stadio della Roma».
«Dovevamo – è un altro passaggio della nota – riportare la città nella piena legalità e trasparenza delle decisioni urbanistiche, invece si continua sulla strada dell’urbanistica contrattata, che come è noto, ha provocato immensi danni a Roma».
DIMISSIONI PAOLO BERDINI DOPO LO SCONTRO CON LA SINDACA VIRGINIA RAGGI
L’assessore all’Urbanistica della giunta M5S guidata da Virginia Raggi si è dimesso dopo le forti polemiche innescate da un suo colloquio con un giornalista della Stampa di pochi giorni fa in cui ha definito la sindaca di Roma «impreparata» e «vicina a una banda». Ieri Berdini in una lettera pubblicata sul Fatto Quotidiano ha commentato così le critiche ricevute: «Sono vittima di una criminosa macchina del fango», «Vogliono farmi fuori per avere le mai libere sulla speculazione». La Raggi non ha esitato a rispondere: «Continuo a leggere interviste e dichiarazioni. Sinceramente non so dove trovi il tempo. C’è da lavorare e da lavorare tanto, noi lavoriamo anche fino a notte fonda. Lui sa bene che ci sono dei dossier da portare avanti e per senso di responsabilità nei confronti di Roma e dei cittadini dovrebbe farlo. La pazienza delle persone ha un limite…». Era l’ennesima prova della rottura ormai definitiva.
Stando a quanto riportato stamane dal Messaggero, negli ultimi giorni, per favorire l’addio di Berdini, il Movimento 5 Stelle si sarebbe messo anche alla caccia degli errori commessi dall’assessore negli ultimi mesi, delle sue falle politiche, facendo le pulci a tutti gli atti da lui firmati di recente. Insomma, il M5S avrebbe cominciato il lavoro ad un vero e proprio dossier. Il tam tam per mettere fuori Berdini dalla squadra che amministra Roma sarebbe partito dai fedelissimi della Raggi e sarebbe arrivato fino ai consiglieri comunali. Sotto la lente d’ingrandimento sarebbero finiti determine e delibere, e pareri e relazioni.
(Foto: ANSA / ANGELO CARCONI)