La classifica di Ecosistema urbano 2017: Roma sempre meno green, prima Mantova
30/10/2017 di Redazione
È stato pubblicato oggi il report Ecosistema urbano 2017, uno studio di Legambiente e Ambiente Italia, che misura lo stato di salute delle città italiane: le città più green d’Italia sono le stesse del 2016, con Mantova che quest’anno conquista la vetta. Migliorano notevolmente Bologna, Milano e Firenze, mentre Roma è sempre più in picchiata e dall’85esimo posto dell’anno scorso scende all’88esimo (su un totale di 104 città in classifica).
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Ecosistema urbano 2017 tiene conto dei classici parametri ambientali, la qualità dell’aria, la gestione dei rifiuti, il verde pubblico, ma anche le piste ciclabili e lo spreco di acqua. Quest’anno però – sottolinea il Sole 24 Ore, che ha pubblicato la classifica in esclusiva – c’è una novità: l’introduzione di bonus assegnati alle città in cui si sono attivate politiche ambientali innovative, come progetti per il recupero delle acque, la gestione dei rifiuti, l’efficientamento del trasporto pubblico o l’incremento di quello in bicicletta.
ECOSISTEMA URBANO 2017: MACERATA CITTÀ PIÙ GREEN D’ITALIA
Nonostante la novità, la vetta della classifica di Ecosistema urbano 2017 non è cambiata di molto: le otto città più green del 2016 – Macerata, Verbania, Mantova, Trento, Bolzano, Parma, Belluno e Oristano – sono ancora nella top ten. È cambiato solo il loro ordine, con Mantova che passa dalla terza alla prima posizione e Macerata che scende alla settima. Per il Sole 24 Ore la valutazione generale non è negativa: il 2016 (i dati analizzati dal report si riferiscono infatti all’anno scorso) è stata “un’annata meno scoraggiante di altre, con un saldo positivo tra gli indicatori rivolti verso l’alto e quelli che puntano verso il basso”. A essere migliorati sono i parametri riferiti alla qualità dell’aria e alla raccolta differenziata, mentre dati negativi arrivano dal consumo di acqua e dalla produzione di rifiuti, in continuo aumento.
Nessuna città, neanche quelle che si piazzano ai primi posti della classifica di Ecosistema urbano 2017, è esente da problemi, come spiega nella prefazione del dossier la presidente di Legambiente Rossella Muroni:
Nella città che vorrei i cittadini fanno la raccolta differenziata dei rifiuti come a Mantova, l’aria è pulita come a Bolzano, la mobilità è sharing come a Milano, le biciclette si muovono in sicurezza come a Pesaro, si risparmia acqua come a Pordenone e l’energia viene prodotta con il solare come a Bologna.
Questa città ideale non esiste nel nostro Paese e soprattutto anche le città che segnaliamo in positivo nel nostro Rapporto annuale Eco- sistema Urbano non possono dirsi ideali, visto che registrano buone performance in diversi indicatori ma non riescono a garantire una contemporanea qualità di tutti o quasi i parametri ambientali presi in considerazione.
ECOSISTEMA URBANO 2017, ROMA SEMPRE PEGGIO, MENTRE SALGONO MILANO, BOLOGNA E FIRENZE
C’è poi il caso Roma: andava male l’anno scorso (85esima), va peggio quest’anno (88esima). Al di là del paragone con le altre città (a cui per una questione di dimensioni e numero di abitanti non la si può davvero mettere a confronto) a pesare nella Capitale è la gestione dei rifiuti (una gran quantità vengono ancora smaltiti all’estero o fuori regione, spiega il dossier) e il servizio scadente offerto dal trasporto pubblico. Le grandi città italiane hanno difficoltà a conquistare le vette della classifica di Ecosistema urbano, ma Milano, Bologna e Firenze quest’anno hanno fatto registrare grandi miglioramenti: il capoluogo emiliano avanza di 34 posizioni e si piazza 22esima, mentre Milano fa una scalata record di 42 punti e conquista il 31esimo posto. Firenze da 67esima diventa 51esima. Le città meridionali, invece, nel complesso non ottengono grandi risultati, ma ci sono delle eccezioni: Oristano che resta nella top ten dei centri più green e Cosenza, che si piazza in 13esima posizione.
Fotocopertina: Pixabay