Elezioni anticipate nel 2017? Mattarella prudente, Berlusconi tifa 2018, e vota sì su Mps

21/12/2016 di Redazione

Elezioni anticipate già nel 2017? Il presidente della Repubblica ha evidenziato come non intenda sciogliere la legislatura prima che il Parlamento abbia leggi elettorale omogenee. Dopo il G7, che si svolgerà a fine maggio a Taormina, Sergio Mattarella non sarebbe contrario a nuove elezioni se fosse già in vigore un nuovo sistema elettorale. Silvio Berlusconi ha invece manifestato apertamente la sua preferenza per un rinvio al voto nel 2018, alla scadenza naturale della legislatura.

ELEZIONI ANTICIPATE 2017, COSA PENSA SERGIO MATTARELLA

Il quirinalista più autorevole della stampa italiana, Marzio Breda, ha spiegato come il presidente della Repubblica abbia apert alle elezioni anticipate a giugno 2017 a una condizione essenziale nell’intervento svolto per gli auguri tra le istituzioni. Il Parlamento dovrà approvare una legge elettorale omogenea, che disciplini le elezioni di Camera e Senato in modo coerente, e non discordante come ora, con l’Italicum ipermaggioritario e il Consultellum proporzionale. È questo il motivo principale per cui il capo dello Stato, dopo aver accettato le dimissioni di Matteo Renzi, ha incaricato Paolo Gentiloni di formare un nuovo Governo, ora nelle pienezza delle sue funzioni.

ELEZIONI ANTICIPATE 2017, LEGGE ELETTORALE PUNTO DECISIVO

Prima della sentenza della Corte costituzionale sarà impossibile raggiungere un’intesa sulla legge elettorale, visto che la capigruppo della Camera ha rinviato la discussione. La Consulta dovrebbe indicare un modello a cui il legislatore dovrebbe attenersi, più che emettere una sentenza come la 1/2014 in grado di esser applicata. Il Mattarellum, ha rimarcato Marzio Breda, avrebbe comunque bisogno di una importante revisione, sia nella composizione dei collegi, che per quanto riguarda il meccanismo dello scorporo dei voti. La legge elettorale che porta il nome del presidente della Repubblica piace però poco a Silvio Berlusconi, più orientato verso un sistema proporzionale.

ELEZIONI ANTICIPATE 2017, COSA PENSA SILVIO BERLUSCONI

Silvio Berlusconi ha rinnovato il suo scetticismo per sistemi elettorali di ispirazione maggioritaria, per quanto assai diversi come Italicum o Mattarellum. Il leader di Forza Italia, che ha partecipato allo scambio degli auguri, ha anticipato il Sì del suo partito all’aumento del debito pubblico per permettere il salvataggio delle banche, in primis Monte dei Paschi di Siena. Berlusconi ha chiarito la sua preferenza per il voto alla scadenza naturale della legislatura, e ha perfino elogiato il Governo di Romano Prodi, a parte sulle tasse, in un evidente slancio bipartisan.

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